venerdì 25 novembre 2016

Nuovo Senato ... chi potrà scioglierlo ?


Una delle tante storture di questa riforma, che assomiglia sempre più ad un pasticcio che ad una legge di importanza vitale per la vita democratica di un paese, riguarda il Senato. Il nostro sistema politico è talmente dinamico che anche quando ci sono governi solidi in virtù di maggioranze numericamente forti, può accadere di tutto grazie alla mancanza in Costituzione del vincolo di mandato, unica riforma serie e necessaria nostra Carta Costituzionle. Allora il nuovo Senato seguirà questa dinamica politica in quanto, non essendo sottoposto ad elezione da parte dei cittadini ma costituito da consiglieri regionali e sindaci che si eleggeranno fra loro, vedrà cambiamenti nella sua composizione ad ogni elezione amministrativa che coinvolga comuni o regioni i cui rappresentanti ricoprono anche la carica di sentori. In virtù però di questa scelta scellerata ed anche del fatto che il Senato non sarà chiamato a pronunciari in merito alla fiducia all'esecutivo, qualora si verifichi un'interruzione anticipata della legislatura o anche in occasione della fine naturale della legislatura stessa, di fatto il Senato continuerà ad essere in carica in quanto non è previsto uno scioglimento anche di questa seconda camera. Quindi avremo un ramo del parlamento che continuerà a svolgere le sue funzioni anche in assenza di un esecutivo e in maniera indipendente dalla camera dei deputati senza alcun controllo. Fatto aggravato che NESSUNO nemmeno il Presidente della Repubblica potrà sciogliere questo consesso. In pratica avremo un Senato non solo sotratto al voto popolare ma anche indipendente e fuori da qualsiasi controllo istituzionale; una specie di organo autonomo che però avrà importanza fondamentale in quanto per esempio si dovrà pronunciare sulla normativa Europea e poiché, per la prima volta, la sudditanza del paese all'europa è per la prima volta sancita dalla costituzione un Senato intoccabile rappresenta una condizione istituzionale pericolosa e grave. Un altro semplice motivo per dire NO a questo "porcellum" costituzionale.

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