mercoledì 15 giugno 2016

Le campagne farlocche del Movimento 5 Stelle


I grillini ci erano già cascati nella campagna elettorale per l'elezione del sindaco di Parma: il cavallo di battaglia di Pizzarotti e soci fu la non apertura del termovalizzatore. Poi arrivato alla poltrona di sindaco il buon Pizzarotti si rese conto che non aprire quel termovalizzatore non sarebbe stato possibili salvo penali stellari che il Comune avrebbe dovuto pagare. Ed il termovalizzatore fu messo in funzione e Pizzarotti mollato da Grillo. A Roma sembra di assistere alla stessa rappresentazione. Il punto centrale, almeno dal punto di vista mediatico, della competizione elettorale a Roma sembra essere la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. Virginia Raggi del M5S, se pur velatamente e mai con un deciso No, sembra essere contraria mentre Giacchetti del Pd naturalmente è favorevole. In realtà si dicuste sul nulla o quasi. Roma è già candidata alle Olmpiadi del 2024 insieme a Parigi, Los Angeles e Budapest grazie ad una mozione presa dal consiglio comunale nel giugno scorso. E' sulla base di quella mozione che il Cio si sta muovendo e presenterà il prossimo ottobre il secondo dossiere necessario per la decisione che verrà presa nel 2017. Ora la faccenda è molto diversa rispetto alla questione del termovalorizzatore di Parma, qui non ci sono penali nè impegni già presi, ma una macchina che è in movimento e per la quale si stanno già spendendo dei soldi. Tutto questo però non taspare dalla campagna elettorale in atto, nemmeno dalle dichiarazioni della candidata del M5S, quel movimento cioè che ha fatto della trasparenza verso i cittadini una bandiera irrinunciabile. In questo caso però la bandiera è stata ammainata forse per poi far credere che se Roma non sarà scelta, cosa assai probabile dato lo scarso impegno e la scarsa affidabilità rispetto alle altre città candidate, la Raggi potrà appuntarsi questo risultato come un proprio fiore all'occhiello. Rimane poi lo squallore che la campagna elettorale su una città disastrata come Roma ma allo stesso tempo la città più importante dal punto di vista istituzionale del paese, si giochi su un evento sportivo sul quale poi tutti dicono la loro anche personaggi che la cui competenza politica è meno di zero.

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