giovedì 8 gennaio 2015

Siamo tutti detentori della verità ...


Parole a fiumi in queste ultime 36 ore che si concludono con mille diverse verità, ognuno ha la sua a portata di mano, e con tutti che indossano la maglietta per sentirsi tranquillo con la propria coscienza. Il mondo occidentale punta il dito giustamente contro gli assassini (non so sinceramente se si possono definire dei veri e propri terroristi in virtù di come si sono svolto i fatti) di Parigi e purtroppo usa uno stesso termine utilizzato nel 2001 commettendo probabilmente lo stesso errore: siamo in guerra. C'è un aspetto che non mi convince in tutto questo "rumore" di queste ore: la certezza che il mondo occidentale sia l'unico detentore della verità. Ma il mondo occidentale in questi anni, dal 2001 in poi, di errori ne ha fatti a bizzeffe, partendo dalle guerre in Iraq ed Afghanistan che oltre a qualche centinaio di migliaia di morti e all'uccisione di Bin Laden non ha certo risolto il problema del terrorismo. Fra l'altro, oltre a non aver risolto il problema del terrorismo, le condizioni di vita di paesi come Afganistan e Iran non sono certo migliorate anzi tutt'altro. Insomma il mondo occidentale non ha minimamente messo in discussione il proprio modello di sviluppo sociale, un modello fallimentare anche in considerazione della crisi economica di questi ultimi anni, che ha peggiorato le condizioni di vita di tutto l'occidente, ha tolto speranze ai giovani, ha creato disoccupazione. Tutti elemendi che hanno contribuito a creare terreno fertile per esempio per quel fenomento di questi ultimi mesi che riguarda il flusso di giovani occidentali che si arruolano nelle file dell'Isis. Naturalmente nessun comportamento può giustificare atti criminali come quelli di Parigi ma di certo l'occidente, oltre ad atti di guerra, non è stato capace fino ad oggi a mettere in campo alcuna azione veramente efficace per creare una società più "umana" non fondata sullo sfruttamenteo e sulla prevaricazione. E se questa azione non la mette in campo il mondo occidentale che si sente superiore e detentore della verità non se ne esce. Una volta durante una partita di un torneo di calcetto la mia squadra stava perdendo pesantemente contro un avversario molto più forte. AD un certo momento i tifosi della squadra avversaria iniziarono a prenderci in giro facendo pesante ironia sulle nostre capacità calcistiche. Due o tre di noi dopo 10 minuti di questo atteggiamento, scavalcarono la rete di recinzione affrontando questi scalmanati in maniera anche un po' violenta. Questo per dire che l'ironia del potente sul povero può essere pesante, sebbene ripeto che niente possa giustificare la ferocia inaudita messa in atto a Parigi, ma una riflessione forse sarebbe adeguata ... magari fra qualche settimana.

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