martedì 22 luglio 2014

Tutte le bugie dell'allucinata


"L'abolizione del bicameralismo perfetto, la riforma del titolo quinto della Costituzione, l'abolizione del Cnel non costituiscono una deriva autoritaria, chi dice questo dice una bugia" strilla stizzatta la giovane ministra e per avvallare la sua tesi cita addirittura Fanfani e qiesto la dice lunga sia sul nuovo che dovrebbe rappresentare la ministra sia sulle sue radici di rappresentante della nuova sinistra italiana. Si calmi minista Bochi, le sue affermazioni sono vere e condivisibili, quelle riforme che ha citato non rappresentano la deriva autoritaria che purtroppo lei ed il suo capo Renzi state mettendo in atto. Ecco anche lei, come le ha insegnato molto bene il presidente del consiglio, non fa altro che raccontare delle bugie al parlamento ed anche ai cittadini italiani. La deriva autoritaria, che lei tenta di nascondere non perché in preda ad allucinazioni ma piuttosto condapevolmente, sta nascosta nel combinato disposto fra legge elettorale e senato non elettivo, due aspetti che lei si è ben guardata da citare nella sua sfuriata. La deriva autoritaria sta nel fatto che state tentando di far approvare una legge elettorale che altro non è che una brutta copia del porcellum, diciamo un porcellinum, nella quale rimane il premio di maggioranza esorbitante, continuano a mancare le preferenze in modo da avere ancora una volta una camera di nominati, e rimangono soglie di sbarramento antidemocratiche. Se poi affiancamo a questo sconcio di legge elettorale il fatto che il nuovo senato sarà a sua volta una camera di nominati, ecco che il cerchio è chiuso. Chi vincerà le elezioni con il suo (suo per il ministero che rappresenta ma sappiamo benissimo che queste riforme non sono farina del suo sacco) sistema elettorale avrà il potere assoluto sulle istituzioni alla faccia della democrazia che lei si ostina a difendere. Cara ministra Boschi non siamo allucinati le garantisco, ormai non ne abbiamo più la possibilità in considerazione della crisi economica che stiamo attraversando, e nemmeno i vostri 80 euro sono sufficienti per farci qualche canna. Siamo ben svegli e speravamo che, dopo venti anni di poetere del condannato, finalmente si potesse tornare ad una parvenza di democrazia, ed invece come dice il proverbio il peggio non è mai morto. E per favore la smetta lei insieme al suo capo di dire che chi si oppone alla vostra controriforma è contro le riforme, le riforme servono si ... ma non ad ogni costo ed al prezzo che voi farete pagare al paese.

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