lunedì 21 luglio 2014

L'essere umano ... una specie destinata all'autodistruzione


Nonostante la storia dell'umanità sia contrassegnata da secoli di guerre, l'essere umano non demorde e continua su questa strada. La violenza fa parte ormai di questa specie animale che ha prevalso su tutti gli altri esseri viventi della terra, una violenza che si è rivolta sia verso gli altri esseri viventi che abitano questo pianeta sia verso i propri simili. L'uomo non riesce a convivere nè con gli altri nè con se stesso guidato da un sentimento di sopraffazione, di potere, di mancanza totale di solidarietà e di rispetto per chi ha idee, principi, ideali e credenze diverse. Ognuno ha la propria verità in tasca, ha il proprio credo, le proprie convinzioni e la propria soluzione ai misteri della vita, ognuno pensa di essere dalla parte del giusto e pronto a sopraffare chi ha le stesse convinzioni ma diverse. E per far valere le proprie idee, le proprie convinzioni l'uomo non usa più la parola, il dibattito, il confronto ma la violenza. Che poi si tratti di violenza fisica o violenza economica poco cambia, sempre di violenza si tratta forse la prima più emotiva, più evidente e più mediatica, ma anche la violenza economica ha sicuramente i suoi effetti drammatici. Il conflitto infinito fra israeliani e palestinesi con il beneplacito di tutte le potenze occidentali (e non potrebbe essere altrimenti dato che sono le potenze occidentali stesse ad aver insediato ufficialmente gli israeliani in palestina), i missili russi contro un aereo civile in ucraina, il conflitto siriano ormai passato nel dimenticatoio dopo aver tolto una manciata di armi chimiche al regime di Assad, il ritorno in Iraq degli integralisti islamici che massacrano chi non si alliena con il loro integralismo, i continui sbarchi di poveri disgraziati che spesso perdono la vita in mare alla ricerca di quell'Eldorado che non esiste, i conflitti tribali del continente africano, sono tutti i focolai del momento che dimostrano quanto l'umanità forse si trovi su una via di non ritorno. Nel mondo occidentale nel frattempo l'economia globale invece di portare maggior benessere ha portato ad una crisi economica senza precedenti con milioni di disoccupati che ormai vivono nella più completa povertà. Come si uscirà da questa spirale ? Difficile ... ci vorrebbe una vera e propria rivoluzione, ma non una rivoluzione armata e violenta, quel tipo di rivoluzione ha sempre fallito come dimostra la storia dell'umanità, ma una rivoluzione "culturale" (non nel senso inteso da Mao) che trasformi l'umanità infondendo il virus della solidarietà, dell'accoglienza, del principio che solo per il fatto di essere venuto al mondo ogni essere umano dovrebbe avere il diritto ad una vita dignitosa e decente senza le disparità enormi che si sono accentuate proprio con l'economia globale.

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