giovedì 31 luglio 2014

Mentre in Italia ci trastulliamo con le riforme ... il mondo brucia


E' difficile prestare grande attenzione a quello che sta accadendo nel parlamento italiano mentre in giro per il mondo migliaia di civili e fra loro centinania di bambina stanno perdendo la vita in nome della stupidità umana. Certamente l'Ialia da sola non è che possa fare granché ma dal fare poco al silenzio assoluto c'è una bella differenza. Il mondo sta subendo un'accelerazione dal punto di vista della violenza a dimostrazione che 10 anni di guerre in nome della pace sono state un fallimento totale e che da questa situazione non se ne uscirà mai con la violenza ma solo con una cambio di modello di sviluppo. Un cambiamento del quale però non si hanno segnali di alcuna sorta, anzi l'acuirsi delle crisi è purtroppo sotto gli occhi di tutti non solo per la violenza gratuita ma anche per le giustificazioni che si portano, ammesso che la violenza sia giustificabile, da parte di chi la mette in atto. Ieri per esempio a Gaza dopo che una scuola Onu è stata distrutta dalle bombe israeliane, il premier israeliano Netanyahu ha avuto il coraggio, nel silenzio totale, di giustificare il bombardamento affermando che vicino alla scuola si trovava un postazione dalla quale i palestinesi lanciavano i loro missili. Una dichiarazione allucinante sulla quale c'è stato il silenzio assoluto da parte del mondo intero incapace di porre fine a questa carneficina. Ma d'altra parte come può il mondo occidentale riuscire a bloccare lo scontro israelo-palestinese in atto da 70 anni a causa proprio delle decisioni che il mondo occidentale stesso prese dopo la fine della seconda guerra mondiale ? Gaza non è l'unico territorio di guerra anche se è quello più cruente ed evidente. Cosa dire di quanto è accaduto in Ucraina dove per lo scontro fra Russia e Europa si è arrivati ad abbattere un aereo di civile causando la morte di oltre 200 persone. Ma anche in quell'area ormai siamo oltre 1000 morti senza che nessuno sia in grado di fare niente di concreto. Ora si parla di sansioni economiche che avranno un impatto relativo e che porteranno probabilmente ad una crisi energetica durante il prossimo inverno con una probabile chiusura delle forniture di gas da parte della Russia che si è già premunita stringendo accordi con la Cina. Questi sono gli effetti dell'economia globale, ormai strettamente interconnessa per cui una singola nazione ma ormai nemmeno un singolo continente può risolvere da solo un problema come quello dello scontro Russa-Ucraina. Poi in questo momento c'è la Libia che dopo l'uccisione di Gheddafi non trova pace a dimostrazione che la violenza non può che generare violenza. Il paese sembra cadere giorno dopo giorno nel caos con le varie tribù interne che si scontrano per il potere sempre con vittime di civili oltre che con la distruzione di depositi di petrolio che oltre a creare problemi all'occidente costituiranno un problema anche per il paese per il quale il petrolio è forse l'unica fonte di reddito. Infine anche l'Iraq attualmente è tornato in fiamme e sono stati sufficienti pochi mesi dal ritiro delle truooe d'invasione americane e occidentali per lasciare il paese in mano ai terroristi. Un'altra dimostrazione della inefficacia della guerra per combattere il terrorismo. L'unico risultato ottenuto da oltre 10 anni di ivasione di Iraq ed Afghanista è stato quello di allontanare il terrorismo dai territori degli stati occidentali ( a discapito delle libertà personali che sono state pesantemente minate in tutti questi paese ) per relegarlo ai paesi dove il terrorismo islamico è nato. Ma per sconfiggere il terrorismo non serve e non servirà mai la forza, la guerra, la violenza le stesse armi cioè che usa il terrorismo stesso, ma serve cambiare direzione per il genere umano, una direzione però che il genere umano stesso non conosce o almeno non la conosce chi guida le sorti del pianeta. 

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