martedì 10 settembre 2013

Venti anni di conati di vomito ..... e ancora non è finita


In questi venti anni spesso il paese si è trovato ad affrontare avvenimenti con i quali si pensava di aver toccato il fondo, ma come dice un proverbio della saggezza popolare "Il peggio non è mai morto" e ancora oggi ci troviamo ad abbassare l'asticella del peggio, della ipocrisia, dello squallore sempre a causa di quel pregiudicato e dei suoi leccapiedi che tengono in ostaggio l'Italia. Ora che il caimano si vede stringere al collo il cappio che si è messo da solo con le sue attività delinquenziali, il popolo dei leccapiedi è scatenato e riempe giornali e televisioni con dichiarazioni allucinanti con l'intento di scaricare su altri le proprie responsabilità. Un manipolo di irresponsabili e complici del condannato che in nome della illegalità accusano chi la legalità, almeno in questo caso e comunque troppo tardi, intende farla rispettare. Purtroppo le loro capacità mediatiche sono nettamente superiori rispetto a quelle degli avversari politici: il Pd ed il M5S. I grillini del M5S abituati ad "obbedire" a ciò che il comico-burattinaio scrive sul proprio blog, sono incapaci di comunicare con la gente e con il paese trincerati dietro la loro tracotanza e superbia e quindi il confronto con le bocche da fuoco del Pdl è perdente in partenza. Il Pd, che avrebbe la struttura, la capacità ed i mezzi per contrastare dal punto di vista mediatico il condannato ed i suoi, è troppo impegnato nelle proprie beghe interne per far arrivare al paese dei contro messaggi che almeno tentino di sbarrare la strada alle tante falsità messe in circolo in queste pre dagli alleati Pdellini. E così i messaggi che passano sono i seguenti. La giustizia ha sbagliato nonostante il condannato con la sua potenza difensiva abbia perso la battaglia in tre gradi di giudizio ed ora si tenta di metterne un quarto inesistente per qualsiasi cittadino normale. Il condannato ha evaso per soli 7 milioni di euro a fronte dei milioni che le sue aziende hanno versato allo stato come se 7 milioni fossero noccioline e soprattutto tralasciando che l'evasione reale è stata di oltre 300 milioni di euro ma la magistratura è riuscita a intervenire solo nell'ultima misera trance di 7ml a causa delle leggi ad personam messe in atto dal condannato stesso. La legge Severino che provocherà la decadenza del condannato è incostituzionale, sebbene sia già stata applicata in diversi altri casi senza che fosse sollevata alcuna eccezione, e quindi chiedono il conforto della corte costituzionale, tralasciando anche in questo caso che il parlamento potrebbe modificare quella legge se riconoscesse l'incostituzionalità. Infine l'ultimo vomitevole messaggio sarebbe che non potrebbero più dare l'appoggio al governo qualora la legge fosse fatta rispettare anche al loro capo pregiudicato, insomma paladini dell'illegalità alla faccia del paese. Ora se questo fosse l'unico conato di vomito per finalmente liberarci del pregiudicato che ha rovinato l'Italia in ogni settore della vita sociale, politica ed economica ... potremmo anche sopportarlo infilarci le dita in gola e farlo il prima possibile, ma qualcosa dice che non sarà l'ultimo e purtroppo grazie anche a qualche nuova formazione politica intransigente che, per gli interessi di un comico, agevolerà il ritorno alle elezioni con una legge che riproporrà gli stessi problemi.

1 commento:

jouy-carladidi ha detto...

Vomito e sangue marcio. Sta storia della legge Severino, anche qualora non la si potesse applicare contro quel delinquente ,lo stesso occuperebbe un seggio che non gli spetta, l'incompatibilità é lapalissiana.