giovedì 26 settembre 2013

Scusi signor Presidente della Rpubblica ma dove ha vissuto negli ultimi venti anni ? E come lei giornalisti e molti politici ?


Siamo arrivati al dunque, quello che in molti si aspettavano, tutti coloro che non si sono fatti abbindolare e mangiare la materia grigia da un imprenditore filibustiere che scendeva in politca per "amore del suo paese" e per "strapparlo dalla lunga mano del comunismo". In tanti hanno abboccato felici di non doversi sforzare a far girare qualche rotellina ormai arrigginita del loro cervello, pronti a bere ed a saltare su un carro vuoto privo di contenuti che aveva un unico obiettivo: mantenere il capo lontano dalle patrie galere e dalle grinfie della giustizia. Fino a quel momento ci avavno pensato i suoi amici del garofano rosso ma dopo che il loro leader era stato cacciato a suon di monetine, il baratro si avvicinava inesorabilmente. Ed allora arriva il discorso accorato e commosso del grande uomo che si sacrifica per il bene del paese, un discorso al quale, solo grazie alla disinformazione totale, si poteva credere. Il tizio si e' scelto qualche fedele seguace disposto a seguirlo ciecamente in cambio di poltrone e naturalmente quattrini ed ha iniziato la sua corciata contro lo Stato, contro la magistratura, contro le istituzioni. E passi il suo primo governo ed anche il suo secondo, ma al terzo non ci sono piu' scusanti: chi lo vota o ha perso totalmente la capacita' di intendere e di volere oppure e' della stessa pasta del condannato, non ci sono alternative. In questi anni la politica eversiva dell'associazione a delinquere comandata dal tizio e' stata il motivo portante dell'azione dei governi di centro destra, azione coadiuvata da un altra formazione eversiva come la Lega Nord. Che prima o poi la magistratura riuscisse finalmente a incastrare il tizio in virtu' delle sue innumerevoli attivita' al limite della legalita' era solo questione di tempo. Che poi sempre il tizio usasse il suo "partito" o meglio la sua associazione (parlare di partito per il Pdl e' fuori luogo: oggi Bondi ha dichiarato "se decade Berlusconi noi non possiamo continuare a stare in parlamento, e' una questione morale", come a dire questo non e' un partito che si rifa a dei principi ad un modello di societa' a degli ideali che rimangono in piedi anche se cade un leader, questa e' solo un'associazione di proprieta' del condannato) per scardinare lo Stato, per minarne la democrazia, per scagliarsi in una guerra senza fine contro le istituzioni era solo questione di tempo. Caro Presidente della Repubblica non si tratta di un fatto improvviso ma semplicemente della logica consequenza di 20 anni di politica eversiva del tizio. Cari giornalisti che gridate la irresponsabilita' dei parlamentari del Pdl .... ma in questi anni quando sono stati responsabili ? Quando hanno proposto leggi per imbavagliare la magistratura e bloccare i processi del loro capo ? Quando hanno depenalizzato il falso in bilancio per evitare ancora una volta condanne al loro capo ? Oppure quando hanno varato una legge elettorale con l'unico obiettivo di rendere il paese ingovernabile e portarlo sull'orlo di una guerra civile ? Quando mai questa gente ha mostrato il famoso senso di respondabilita' ... non mi risulta e se a qualcuno risulta lo spieghi in qualche modo. Io non so se davvero i parlamentari del Pdl si dimetteranno, intanto porto a conoscenza a quelle belle menti che le dimissioni le dovrebbero rassegnare ai presidenti di Camera e Senato e non ai loro capigruppo, ma se per caso non si dimettessero propongo di andarli a prendere a calci nel culo e costringerli a sparire dalla politica e dal paese.

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