sabato 26 gennaio 2013

Non solo impresentabili ma anche non votabili


Grande risalto stanno dando i vari leader politici alla questione degli impresentabili, ma come al solito si tratta del solito fumo negli occhi degli elettori. Dopo non aver approvato in parlamento una vera legge anticorruzione che tenesse lontanto dalle liste elettorali chiunque avesse problemi con la giustizia di qualsiasi natura (come accade in tutta europa anche senza una legge in quanto sono i cittadini che pretendono estrema pulizia morale e civile ai propri politici), oggi molti si fanno belli per aver tenuto fuori dalle proprie liste personaggi come Cosentino, Dell'Utri, Scajola o come Cisafulli, Papania e via dicendo. Salvo poi ringraziare questi personaggi come ha fatto il plastificato non più tardi di ieri o porsi la domanda "E se poi sono innocenti" come hanno fatto due sgallettate del Pdl, di cui una ex ministra, da Santoro. Come se fare politica fosse un lavoro e venisse tolto loro un diritto. Se saranno giudicati innocenti potranno tornare a fare politica nel frattempo che svolgano il loro lavoro e si tengano lontano da luoghi istituzionali dove dovrebbero sedere solo personaggi integerrimi e gli stessi cittadini dovrebbero pretendere il loro allontanamento. Mettiamo poi da parte l'ipocrisia di partiti come il Pdl che non iserisce in lista i personaggi di contorno e poi inserisce come capolista in tutto il paese è principe degli impresentabili che non è certo da meno dei picciotti del partito. Ma messi da parte alcuni impresentabili, non tutti naturalmente, la questione non è certo risolta perchè rimane la questione dei partiti che sono invotabili e solo chi si fa raggirare dai discorsi di questi giorni e non usa il proprio cervello può ancora dare un minimo di fiducia a questa gentaglia. In testa a questa lista non può che esserci il duo Lega-Pdl che, limitandoci agli ultimi 12 anni, ha governato per ben 9 anni. Come dare fiducia ha chi in 9 anni non ha combinato niente di quello che prometteva nel 2001 ed ora si ripresentano candidamente facendo le stesse promesse. La Lega dopo aver per anni lottato contro Roma ladrona ne ha fatto le veci in Lombardia trasformando la capitale del nord in Milano ladrona, ma non contenta del disastro e del tradimento nei confronti dei propri elettori, ripropone addirittura Bossi senior fra le sue liste. Come dire ... abbiamo scherzato quando si è dato avvio al cambiamento ed alla pulizia. Il Pdl, oltre ad essere il partito di chi ha usato il governo ed il parlamento per i propri sporchi affari (Ruby nipote di Mubarak rimarrà negli annali della vergogna), è il partito che, dopo aver approvato tutti i provvedimenti di Monti, ora si scaglia contro il professore "promettendo" di cambiare rotta. Le promesse da marinaio sembrano giuramenti di fedeltà assoluta rispetto a tali promesse. Se c'è ancora qualcuno disposto a votare questi due partiti, è da internare. Spostandoci al centro abbiamo Monti e tutti i partitelli che gli si sono attaccati alla giacchetta per cercare il traino per una poltrona. Beh vogliamo continuare nel disastro di questo ultimo anno ? Vogliamo continuare ad elargire soldi alle banche prelevandoli dal nostro sangue ? Vogliamo continuare ad incrementare disoccupazione e cancellazione dei più elementari diritti ? E soprattutto vogliamo dare fiducia a chi ci ha riempito di tasse ed ora a pochi mesi promette di toglierle ? Fate voi ma subito dopo gli eventuali elettori internati di Lega e Pdl si potrebbe accodare chi darà ancora fiducia allo strozzino. E veniamo al Pd che un anno fa sembrava il naturale erede del governo di centro destra qualora si fosse andati subito alle elezioni, ma che oggi dopo un anno di appoggio incondizionato al governo Monti, davvero non saprei come poter dare fiducia ad un partito del genere. Forse il tradimento del Partito Democratico verso i propri elettori è più grave di quella della Lega e del Pdl, avendo rinunciato a difendere il proprio elettorato, tradizionalmente costituito dal ceto medio basso, e appoggiando una politica liberista e di destra. Riforma delle pensioni, riforma del lavoro e cancellazione dello statuto dei lavoratori, tasse smisurate senza un equilibrio fra ricchi e poveri, sono i peccati del carrozzone guidato da Bersani. Oggi anche il segretario del Pd si scaglia contro Monti e la sua politica di governo del 2012 dimenticando anche lui e tentando di farlo dimenticare ai cittadini di aver approvato senza battere ciglio ogni decreto. Al terzo posto quindi nella lista degli internati ci sono i futuri elettori del Pd. In pratica tutto il vecchio parlamento andrebbe veramente cancellato per aver portato prima al disastro totale, Lega e Pdl, e per non aver avuto il coraggio poi di andare al voto e governare il paese per iniziare la ricostruzione, Pd e Idv con la complicità dell'Udc. Avranno tolto di mezzo gli impresentabili e non tutti, ma sono rimasti i non votabili che hanno ancora il coraggio di parlare e fare promesse. In una prossima puntata vedremo il nuovo, si fa per dire, che avanza. .

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