martedì 15 gennaio 2013

Liberiamoci di tutti i pifferai


Per vari motivi questa è la campagna elettorale più sconcertante di tutta la storia della Repubblica Italiana. La legislatura è terminata in mezzo a scandali di ogni tipo che ci hanno riportato indietro nel tempo fino a tangentopoli: in quegli anni i politici rubavano per finanziare il partito, oggi i politici utilizzano fondi pubblici per spese personali di ogni tipo. Tutte le formazioni politiche presenti in parlamento hanno avuto situazioni di questo tipo alcune anche senza risvolte penali in quanto i rimborsi elettorali ricevuti formalmente non avevano una destinazione definita. Il tutto aggravato dalla situazione economica-finanziaria del paese che ha richiesto un aumento impressionante della pressione fiscale sui cittadini e soprattutto sul ceto medio basso, per cui mentre il cittadino comune ha dovuto fare sacrifici non indifferenti, mentre diverse aziende chiudevano e stanno chiudendo, si è scoperto che i politici, oltre ai loro privilegi di non poca entità, utilizzavano in maniera indebita denari pubblici. Ora tutta questi personaggi, terminata la legislatura nella quale hanno delegato a Monti di fare quel lavoro che loro non avrebbero mai avuto io coraggio di fare, si ripresentano a parlare in televisione come se niente fosse accaduto, tranquillamente senza nemmeno vergognarsi. Ma soprattutto tornano a parlare senza fare nessun accenno agli scandali, ai loro privilegi e a come porvi rimedio. Nessuno parla dei tagli che sarebbero necessari come dimezzare il numero di parlamentari, diminuire i loro emolumenti, eliminare il finanziamento pubblico, tagliare gli enti inutili primi fra tutti le province, insomma tutti quei provvedimenti di cui si è parlato a più riprese ma che sono scomparsi in fondo a qualche cassetto. E' sparito anche il bipolarismo che per venti anni hanno tentato di inculcarci nella testa come se fosse la panacea a tutti i mali della politica italiana ed il gioco più in voga in questi giorni di campagna elettorale è quello di creare nuovi partiti che spuntano come funghi in una giornata di sole dopo giorni di pioggia. E per giustificare la formazione di un nuovo partito si avvitano in spiegazioni e giustificazioni veramente da contorsionisti, ma in realtà il motivo è uno solo: dare vita ad un partito è un business in quanto poi i rimborsi elettorali ripagano con gli interessi delle spese per non parlare poi se si riesce a piazzare un parlamentare alla camera ed al senato. Alcuni poi rasentano il ridicolo come La Russa che ha dato vita al partito Fratelli d'Italia affermando che le sue liste saranno pulite e non saranno presenti candidati che hanno problemi con la giustizia, che quindi si potrà votare il suo partito "senza otturarsi il naso" aggiungendo pero' subito dopo che lui appoggerà il superinquisito plastificato come candidato premier, liste pulite quindi che appoggeranno un delinquente alla presindenza del consiglio. E che dire di Monti che dopo averci massacrato nel 2012 e negli anni futuri ora ci viene a raccontare che Imu, tasse, Iva, riforma delle penzioni, riforma del lavoro ... tutto si può rivedere. Non è nemmeno capace quindi di difendere i suoi provvedimenti o meglio per illudere gli italiani disconosce tutto quello che ha fatto.  Sul tizio del consiglio ogni parola ormai è superflua e riprende il suo rosario di falsità, di bugie, di false promesse come ormai fa da vent'anni confidando nell'anima da conigli degli italiani. Questi sono i fatti più eclatanti ma si portrebbe continuare all'infinito. Ed allora di pifferai magici il nostro paese è pieno ed ogni politico, chi più chi meno, ricopre questo ruolo. Avranno gli italiani la forza ed il coraggio di cambiare strada ? A leggere i sondaggi sembra proprio di no perchè all'incirca il 40% non deporrà nell'urna una scheda valida (astenuti, schede bianche e nulle) e l'attuale legge elettorale prevede che solo i voti validi (schede depositate nell'urna con un'indicazione valida) siano conteggiati per il premio di maggioranza. In pochi avranno il coraggio di dare il voto ad una piccola formazione per dare un reale segnale di cambiamento, nemmeno gli elettori di sinistra che almeno un partito lo avrebbero disponibile. Questo sarebbe l'unico modo di liberarsi dai vari pifferai ed invece ce li ritroveremo tutti sui banchi parlamentari.

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