giovedì 24 gennaio 2013

Le liste elettorali e pubblicità


Non ho mai capito per quale motivo per gli spot pubblicitari molte aziende si affidino a personaggi noti dello spettacolo, dello sport o più in generale personaggi noti per la loro attività al grande pubblico. Per quale motivo dovre abbonarmi a Fastweb se me lo consiglia George Clooney piuttosto che il fruttivendolo sotto casa ? O per quale motivo dovrei affidarmi a Wind perchè Aldo, Giovanni e Giacomo me la consigliano caldamente attraverso la loro comicità e magari non prenderla in considerazione se lo stesso consiglio mi arriva da un operaio metalmeccanico ? Sinceramente non l'ho mai capito soprattutto considerando che questi personaggi, già più che benestanti in virtù del loro lavoro, sono profumatamente remunerati per questi spot a discapito dei futuri clienti dei prodotti che reclamizzano. Non sarebbe più onesto e più equo affidare questi spot a disoccupati o a persone che hanno difficoltà a tirare avanti giorno per giorno piuttosto a personaggi che nemmeno sapranno come spendere i proventi che ricavano da questi spot pubblicitari ? Pura utopia lo so, tanto più che questp malcostume si è diffuso anche in altri settori della vita sociale del paese molto più rilevanti che la pubblicità. Sto parlando della politica e delle liste elettorali che i vari partiti hanno appena terminato di stilare e presentare. Tutti le formazioni politiche nessuna esclusa si sono affannate per inserire nelle loro liste il personaggio di spicco affidando a tale personaggio il ruolo di specchietto delle allodole. Ora se questa moda è discutibile per ciò che riguarda la pubblicità, diventa del tutto incomprensibile per quanto riguarda la politica. E lo diventa ancora di più in momenti di crisi economica come i tempi che stiamo vivendo. La crisi ed i provvedimenti adottati dal governo per contrastarla hanno messo in ginocchio i ceti medio bassi che sono stati i più colpiti da una pressione fiscale senza precedenti. Tasse e disoccupazione hanno colpito lavoratori dipendenti e pensionati nelle cui fila la povertà sta aumentando in maniera esponenziale. Ora come si può pretendere che un attore, un avvocato, un magistrato, un imprenditore, un manager, tutti personaggi cioè con redditi talmante alti da non essere intaccati se non in maniera trascurabile, possano interpretare e capire i bisogni della maggioranza della popolazione. E invece ogni partito, come se si trattasse di una grande campagna pubblicitaria, ha inserito nelle proprie liste di tutto di piu' ma soprattutto personaggi che molto difficilmente possono capire e vivere i disastri provocati dalla crisi economica e finanziaria  che il paese sta vivendo. Abbiamo davanti agli occhi che cosa ha combinato il governo Monti in questo anno di governo ed un esempio su tutti la vicenda del Monte dei Paschi di Siena scoppiata proprio in questi giorni: per salvare la prestigiosa banca Monti ha elargito al Monte dei Paschi circa 3 miliardi di euro, esattamente il gettito dell'Imu sulla prima casa ed ora quella banca sta fallendo e si parla di nazionalizzazione. Questo e' il modo di governare da parte di chi non ha la minima idea di che cosa significhi campare con una famiglia sulle spalle e magari con un reddito di nemmeno 1000 euro al mese. In questa corsa al personaggio solo due partiti fanno eccezione ... il Movimento di Grillo e il Partito Comunista dei Lavoratori .. forse sarebbe bene pensarci prima di andare a votare sempre i soliti partiti o comunque nuove formazioni ma che presentano sempre gli stessi personaggi.

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