giovedì 3 gennaio 2013

In principio era sufficiente un telecomando ... ora ne servono almeno due


Gli sviluppi che sta avendo la campagna elettorale appena iniziata anche se non ufficialmente, hanno avuto una svolta imprevedibile con la discesa in campo, termine veramente odioso, di Mario Monti che si propone come candidato premier di tutti coloro che aderiscono alla sua agenda, altro termine entrato nella terminologia comune in sostituzione di programma di governo. E tali sviluppi hanno ripercussioni anche sugli usi e costumi degli italiani, almeno di coloro che ancora sono in possesso delle proprie facolta' mentali e non hanno subito le consequenze del lavaggio del cervello mediatico dei due contendenti, Berlusconi e Monti. Usi e costumi che sono cambiati notevolmente in questi ultimi 20 anni ma che ora rischiano di subire un ulteriore e ancora piu' drastico cambiamento. Erano belli i tempi in cui la televisione aveva uno, poi due ed infine tre tasti e per schiacciarli e quindi cambiare programma dovevi alzarti dalla poltrona e quindi lo si faceva proprio quando eravamo giunti al limite. Poi arrivo' la tv privata ed in particolare quella di Berlusconi che in breve tempo aggiunse ai tre canali istituzionali, altri tre canali privati. A quel punto i tre tasti sarebbero dovuti diventare sei ma poi saltare da un programma all'altro sarebbe diventata una vera e propria attivita' sportiva e cosi' fu inventato il telecomando. Uno strumento diabolico che consentiva di saltare da una rete all'altra, da un canale all'altro senza scomodarsi e rimanendo seduto in poltrona o sul divano. Fu un salto di qualita' ma l'imprenditore di Arcore non immaginava che quello strumento un giorno gli si sarebbe voltato contro. Il telecomando divenne un segno del potere ed averlo nelle mani alla sera davanti alla televisione costituiva la prova della propria posizione dominante. Il telecomando ha avuto sempre un ruolo dominante nella famiglia italiana in maniera proporzionale al numeri di canali televisivi che di volta in volta si andavano aggiungendo all'offerta televisiva. In questo ultimo anno e fino a circa tre settimane fa ha assunto un nuovo ruolo: quello di togliere dal video la faccia del plastificato che ha ripreso con le sue esternazioni tirando fuori dal suo cassetto slogan ormai impolverati e arrugginiti ai quali nessuno ormai crede piu'. "Togliero' la tassa sulla prima casa" "Daro' lavoro a tutti" "Diminuiro' la pressione fiscale" "Faro' la riforma della giustizia" etc. etc. Tutti slogan che ormai non incantano piu' ed allora gli italiani hanno finalmente scoperto una nuova funzione del telecomando: cancellare dal video la faccia del plastificato che recita un rosario ormai scaduto. Ma ora da una settimana quel telecomando non serve piu' o almeno e' diminuito notevolmente il suo super potere. Si perche' mentre cancelli dalla vista e dall'audio il plastificato all'improvviso ti appare il professore che spara slogan diversi ma sostanzialmente sulla stessa lunghezza d'onda del plastificato. Anche lui va blaterando che diminuira' la pressione fiscale ma cavolo sei tu che l'hai portata a livelli insostenibili e per cosa lo hai fatto ? Per poi scendere in politica e promettere di diminuirla ? Anche lui come il plastificato lancia anatemi contro tutti da destra a sinistra passando per il centro e additando addirittura chi sta a sinistra del Pd di essere conservatore, anche lui se la prende con la Cgil e con la Fiom ed anche lui esterna mire dittatoriali manifestando la propria aspirazion e a "silenziare" chi non ' con lui o troppo distante da lui. Ed allora il povero cittadino italiano si ritrova smarrito perche' si rende conto che il super potere del telecomando viene di fatto annullato dalla presenza del plastificato e del professore. Ed allora gia' si e' aperta la caccia all'acquisto di un secondo telecomando che verra' utilizzato come arma contundente da scagliare contro il televisore qualora dopo avere evitato il plastificato si materializzi sullo schermo il professore. Tempi duri per i teledipendenti.

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