giovedì 23 febbraio 2023

Dopo un anno la terza guerra mondiale è in pieno svolgimento

 


Ad un anno dalla invasione dell'Ucraina da parte di Putin non si vedono spiragli di pace, che, a parte le dichiarazioni di rito, non sembra interessare a nessuno. Come sempre accade è difficile se non impossibile analizzare gli avvenimenti della storia nel momento in cui sono in corso e sarà compito delle generazioni future dare un giudizio su questo inizio del terzo millennio. Di certo si può dire che il genere umano dopo gli orrori di due guerre mondiali non ha imparato niente dalla storia e non serviva certo questa ennesima guerra a dimostrarlo. L'umanità sembra destinata a scomparire per sua stessa mano o per i cambiamenti climatici che sta causando e incentivando o per le guerra che sta scatenando. Tutti gli attori in campo in questo conflitto hanno comunque la loro buona fetta di responsabilità ma non si può negare che alcuni ne hanno più di altri. Putin è sicuramente un dittatore e gli americani, campioni di democrazia, hanno fatto e stanno facendo di tutto per eliminarlo ma con danni minimi per la loro nazione. L'Europa ha perso una occasione irripetibile dopo la caduta del muro di Berlino di diventare veramente protagonista liberandosi dei "liberatori" americani. Lo sfaldarsi della cortina di ferro e dei paesi dell'est sarebbe stata un'occasione unica per allontanare dai territori europei le basi americane e diventare protagonisti del proprio destino. Invece è stato dato campo libero agli Usa che hanno iniziato ad accerchiare la Russia "invadendo" pacificamente i territori dei paesi satelliti dell'Unione Sovietica. Le basi americane si sono moltiplicate stringendo un cordone, sotto il nome della Nato, intorno a territori russi e questa strategia si è poi dimostrata folle quando al potere è arrivato un personaggio come Putin. Uno folle senza scrupoli che ha mandato segnali inequivocabili circa la pericolosità della sua politica. Prima la Cecenia, poi la Crimea ed il Donbass lasciavano prevedere che se non si fosse intervenuti i qualche modo per frenare e smanie del dittatore russo si sarebbe andati verso un terza guerra mondiale. L'europa da sempre serva e schiava dello strapotere Usa non ha capito quanto stava avvenendo fino alla tragica data del 24 febbraio 2022 quando l'esercito russo è entrato in Ucraina portando la guerra quasi nel cuore dell'Europa. La miopia dei leader europei però si è accentuata e l'unica risposta che si è stati in grado di dare è quella di armare l'esercito ucraino dando vita con infinita ipocrisia ad una guerra per procura. Stiamo mandando al macello il popolo ucraino con la scusa di difendere la nostra libertà, noi mandiamo le armi e lor fronteggiano Putin morendo come mosche. A questa follia non si è affiancata nessuna alternativa diplomatica per cercare comunque di ripristinare la pace. Unico strumento messo in campo sono le sanzioni economiche contro la Russia, sanzioni però che non sono totali e i cui effetti ricadono anche su tutto il mondo occidentale. Gli unici che se la ridono sono gli americani che dall'altra parte dell'Oceano non subiscono gli effetti della guerra, inviano armi sempre più potenti all'Ucraina, e fanno affari con l'Europa per sostituirsi in quei settori economici che erano appannaggio della Russia (settore energetico). Ed ora ? Si aspetta solo di inviare dopo le armi anche truppe occidentali e di far cadere l'ultima ipocrisia sulla terza guerra mondiale ormai in atto da mesi.

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