lunedì 29 agosto 2022

Elezioni 2022: più li prendi per i fondelli e più ti votano


 

La campagna elettorale per le elezioni politiche di settembre è un guazzabuglio senza precedenti: fra candidati improponibili e talmente vecchi da puzzare di muffa a chilometri di distanza, fra proposte irrealizzabili e proposte che non arrivano per affrontare il problema dei problemi di queste settimane e cioè la crisi energetica. Dovunque ti giri trovi grande ammucchiate di spazzatura più o meno puzzolente.

Si potrebbe partire da quei partiti (Forza Italia, Lega, M5S) che hanno provocato la crisi del governo Draghi e che oggi si rivolgono allo stesso Presidente del Consiglio per adottare quei provvedimenti che, dovendo gestire l'ordinario, il governo non può prendere. I provvedimenti dovrebbero riguardare il costo del gas che ormai ha raggiunto livelli insostenibili da aziende e cittadini. Naturalmente le soluzioni proposte dai furbacchioni Berlusconi, Salvini, Conte sono assolutamente diverse fra loro e si va dalle così dette regole per abbassare i consumi (temperature del riscaldamento, illuminazione, prezzi bloccati) alle proposte fatte passare come l'unico modo per rendere il paese indipendente dal punto di vista energetico. Rigassificatori, e centrali nucleari dovrebbero spuntare come funghi da qui alla fine dell'anno per garantirci un autunno drammatico. In realtà, come ormai è noto da anni, nessun partito politico ha un progetto reale su un qualsiasi problema del paese e tantomeno per quanto riguarda la tanto declamata indipendenza energetica. Tanto è vero che proprio coloro che hanno fatto cadere il governo si appellano al governo senza proposte serie aspettando la manna dal cielo.

Gli altri partiti che comunque appoggiavano il governo ugualmente non hanno idee concrete e attuabili in tempi brevi. Il Pd, Calenda e Renzi parlano da mesi di tetto al prezzo del gas che dovrebbe adottare l'europa. L'Europa è talmente tempestiva nelle sue scelte che ha addirittura convocato una riunione "urgente" a metà settembre ma già è noto che molto probabilmente non saranno prese decisioni unanimi grazie ai paesi filorussi e non contrari a qualsiasi prezzo calmierati.

Fratelli d'Italia, che faceva opposizione al governo Draghi e che viene dato il primo partito dai sondaggi, non riesce a proporre qualcosa di serio e veramente nuovo dato che si affida nientepopodimeno che all'ex ministro Tremonti, quello che ci portò sull'orlo del fallimento nel 2011. E non vuoi dare un'altra opportunità ad un personaggio del genere ? Il partito fascista della Meloni è poi troppo impegnato nel propagandare il famoso blocco navale per arginare l'immigrazione ben sapendo che si tratta di una soluzione inattuabile a meno di non dichiarare guerra a tutti i paesi che si affacciano sul mediterraneo. Per la questione energetica poi il partito della fiamma è veramente ridicolo: si schiera a favore dei rigassificatori ma l'unico rigassificatore che potrebbe entrare in funzione in tempi rapidi, viene osteggiato proprio da sindaco di Piombino, guarda caso di Fratelli d'Italia. Giorgia Meloni prende per i fondelli gli italiani e i sondaggi ci dicono che gli italiani la voteranno.

Nel frattempo, essendo in Italia e quindi non facendoci mancare niente, l'unico provvedimento preso dal governo Draghi prima di cadere è andato a farsi benedire: dei 10 miliardi di entrate previste sulla tassazione degli extraprofitti delle aziende produttrici di energia, è stato incassato un solo miliardo, a dimostrazione che se non si risolve il problema dell'evasione fiscale in Italia non si va da nessuna parte.

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