giovedì 4 ottobre 2018

Il Documento Economia e Finanza ? Per ora ci sono solo i festeggiamenti


Si può essere in accordo o meno con le politiche che un governo e la maggioranza che lo appoggia, ma quando queste politiche sono nel segno dell'approssimazione, dell'incompetenza e di numeri buttati a caso sui quali anche i rappresentanti del governo si trovano in disaccordo allora la situazione è grave al limite del grottesco. E' quanto sta accadendo con questo governo ibrido Lega-M5S in occasione di uno dei momenti più importati della vita politica del paese: il documento di economia e finanza (DEF). Quello che sta accadendo da una settimana non si è mai visto nella storia repubblicana. Giovedì dopo il primo consiglio dei ministri dedicato al Def, i ministri cinque stelli si presentano festanti sul balcone di Palazzo Chigi mentre sotto una pattuglia di simpatizzanti esulta per dare la lieta novella: il governo farà tutto quanto sottoscritto nel contratto a fronte di un aumento del debito al 2,4% per tre anni contro l'16% promesso. I grillini festeggiano, la Lega festeggia un pò meno e nel frattempo borse a picco e spread in salita. Nel frattempo del famigerato documento nessuna notizia a parte le parole dal balcone (stile vecchia memoria italiana). Nei giorni successivi nessuno ha l'onore di vedere il testo del Def e nel frattempo i mercatu finanziari reagiscono alla loro maniera: miliardi che si bruciano e interessi che aumentano. Finalmente si arriva a ieri mercoledì 3 settempre con un secondo consiglio di ministri sempre dedicato al Def con conseguente conferenza stampa del governo con: Conte, Di Maio, Salvini e Tria, il ministro direttamente interessato e messo sotto torchio per cedere sul 1,6% da portare al 2,4%. La conferenza stampa si conclude con un mezzo passo indietro: il deficit al 2,4% sarà solo per 2019 per poi arretrare al 2,1 nel 2020 ed al 1,8% nel 2019. La conferenza stampa si conclude senza domande da parte dei giornalisti, con Tria che balbetta cifre a casa ed i due galletti Di Maio e Salvini che sparano cifre diverse: Di Maio 10miliardi per il reddito di cittadinanza mentre Salvini sostiene che saranno 8miliardi. I due poi snocciolano gli interventi che saranno attuati dimenticando scuola, lavoro, sanità, cultura i quanto non ci sono cifre e numeri a parte quelli del deficit. Dopo questa pagliacciata però i grillini tornano a festeggiare, questa volta senza apparire alle folle esultanti, ma rifugiandosi su un barcone sul Tevere per una elegante cena ... altro che la "Manovra del popolo" questa è una vera e propria manovra contro il popolo ed i ministri che festeggiano ne sono l'esempio lampante. 

Da vedere: la conferenza stampa con tanto di fuga finale e il balbettio del ministro Tria che sembra all'oscuro dei contenuti del Def.

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