lunedì 26 febbraio 2018

Fra fascisti, impresentabili e buffoni ... la scelta è ampia


La campagna elettorale peggiore che abbia mai vissuto sta volgendo al termine e risulta difficile scegliere un partito, un movimento, una coalizione che non abbia al suo interno qualche problema che dovrebbe far riflettere l'elettore. Intanto ancora una volta l'elettore non sarà in grado di scegliere i propri candidati in quanto si ritroverà dei nominativi già preconfezionati dai singoli partiti con alcuna possibilità, salvo rendere nullo il proprio voto, di indicare il proprio candidato. Emblematica la situazione di Bologna dove gli elettori del Pd si ritroveranno a votare niente popo' di meno che Ferdinando Casini se vorranno ancora votare quel partito che ormai ha tradito tutto quanto c'era da tradire nella propria storia. Ma scorrendo la scheda elettorale si può trovare il peggio del peggio sia fra i simboli che fra i candidati. Iniziamo dai partiti fascisti che saranno presenti nella scheda elettorale contro quanto previsto dalla stessa carta costituzionale. Sia Forza Nuova che Casa Pound non rinnegano il fascismo e quindi come tali, nel rispetto della Costituzione Italiana, sarebbero formazioni da sciogliere. E' un male comune a tutta l'europa ed il maggiore risultato ottenuto dal neoliberismo capitalista di questi anni a cui hanno aderito anche partiti storicamente di sinistra come per esempio in Italia il Partito Democratico. Partiti che hanno abbandonato le classi più deboli e meno protette che con la crisi economica sono diventate terreno fertile per le destre e movimenti che si ispirano appunto agli anni più bui dell'europa intera. In Italia poi lo sdoganamento iniziato dai governi Berlusconi che portò al governo Lega e Alleanza Nazionale, fascisti vecchi e nuovi, hanno portato alla situazione attuale dove il fascismo riprende  vigore, addirittura si presenta alle elezioni e buona parte del panorama politico italiano tende a "negare" il ritorno dei rigurgiti fascisti. Spostandoci più al centro troviamo formazioni che presentano tutte, nessuna esclusa, personaggi impresentabili coinvolti in inchieste della magistratura o addirittura condannati per reati più o meno gravi. Si va dal campione primo classificato in questa gara, Forza Italia, che addirittura si presenta con il nome di Silvio Berlusconi presidente sul proprio simbolo quando lo stesso Berlusconi è ineleggibile a causa di una condanna per ... frode fiscale. E questo signore ci viene a parlare di riduzione delle tasse e di flat tax, solo in Italia possono verificarsi queste situazioni surreali. Ma se la qualità degli impresentabili di Forza Italia è insuperabile, per quanto riguarda la quantità c'è stato il sorpasso ed il Partito Democratico si presenta come il partito con il numero maggiore di impresentabili grazie alla cura renziana. Ma gli impresentabili sono ... presenti ... anche nella prima formazione di sinistra nata dalla scissione del Partito Democratico , Liberi ed Uguali, ed allora anche in questo campo è difficile andare a votare senza tapparsi il naso. Poi, continuando nell'analisi delle varie liste, si arriva al Movimento 5 Stelle che mette in scena una vera e propria farsa complice in parte anche il presidente della repubblica Mattarella. Il M5S è il primo partito che espelle dei candidati dopo che questi sono stati inseriti nelle proprie liste, alcuni di loro come capilista. Quindi chi voterà M5S manderà in parlamento delle persone che non saranno più nel movimento prima ancora di entrare nel parlamento stesso. Situazione comica oltre che paradossale, ma il Movimento non si ferma qui: Luigi Di Maio andrà da Mattarella per presentargli la lista degli eventuali ministri qualora lo stesso Di Maio fosse incaricato di formare il prossimo governo. Come può il presidente della repubblica garante della Costituzione prestarsi ad una simile sceneggiata ? Anche questo può accadere solo in Italia.
Difficile votare questa gente senza otturarsi il naso grazie soprattutto ad una legge elettorale che non consente ancora una volta all'elettore di scegliere il proprio rappresentante ma di firmare una cambiale in bianco al partito sul quale si mette la propria croce. Cambiale che in alcuni casi come per il Movimento 5 Stelle è già scaduta per certi candidati. Per quanto mi riguarda preferisco votare e respirare a pieni polmoni.


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