mercoledì 21 febbraio 2018

Tutte le fregature nascoste nella legge elettorale


Siamo orai vicini alla data del 4 marzo 2018 ed al giorno in cui finalmente si andrà al voto. Finalmente perché da una legislatura siamo governati da un parlamento "incosituzionale", in quanto eletto con una legge incostituzionale, e quindi a scendere incostituzionali sono tutte le figure istituzionali nominate dal parlamento o quelle alle quali il parlamento stesso ha dato la propria fiducia. Purtroppo questo parlamento ha "partorito" una legge elettorale demenziale ad alto rischio anche questa di incostituzionalità, ma tanté con questa legge dovremmo andare al voto.
La scheda che ci sarà assegnata nel seggio è quella che si vede nella sopra. Ogni rettangolo è riservato ad una formazione politico, nel caso che questa si presenti da sola, o a quelle formazioni che si presentano come coalizione. In testa è riportato il candidato del colleglio uninominale e sotto quindi sono riportati il simbolo o i simboli dei partiti che lo sostengono. 

VOTO VALIDO

Un voto valido può essere espresso in tre modalità diverse, e qui si entra nella demenzialità.

Apporre una croce sul simbolo del candidato uninominale prescelto 



Con questa modalità si assegna il voto al candidato ma attenzione: il vostro voto si propaga anche alle liste che lo sostengono in maniera proporzionale al voti ottenuti da ogni lista. Quindi se il vostro candidato è sostenuto da più liste ... il vostro voto andrà ad una lista di quelle che apputo lo sostengono ma A VOSTRA INSAPUTA.

 Apporre una croce sulla lista

 
Con questa modalità si assegna il voto alla lista ed il voto naturalmente si estende anche al candidato nell'uninominale che la lista sostiene. Anche qui attenzione: se il candidato è sostenuto da una singola lista oppure da più liste e quella da voi scelta supera il 3% allora il vostro voto è correttamente conteggiato per quella lista, ma se il candidato è sostenuto da più liste e quella da voi scelta non supera il 3% il vostro voto sarà suddiviso in maniera proporzionale fra le altre della coalizione e quindi ancora una volta avete dato un voto che non saprete a chi sarà assegnato.

Apporre una croce sul candidato uninominale e sulla lista


Si può comunque apporre la croce sia sul candidato uninominale che su una delle liste che lo sostiene. Per il voto della lista vale comunque sempre la stessa regola illustrata prima: se le liste che sostengono il candidato sono più di una e quella scelta da voi non supera il 3% il vostro voto va a finire alle altre liste a vostra insaputa.
 
Ora la domanda è: come può essere costituzionale una legge elettorale che prevede in certi casi che il voto del cittadino espresso per un determinato partito vada a finire ad un'altra formazione ? Il volere del cittadino è completamente stravolto.
Ma vediamo quando il voto non è valido e purtroppo non è difficile cascare in questi due errori.
 
VOTO NON VALIDO 
 
Non è consentito il voto disgiunto
 

Non è consentito il voto disgiunto cioè non è possibile votare un cadidato ed una lista diversa da quelle che lo sostengono.
 
Non è possibile votare i candidati del listino 
 
Associato ad ogni lista c'è associato un elenco di 3 o 4 nomi quelli che costituiscono il così detto listino: non è possibile assegnare una prefernza sui nomi elencati vicino al simbolo della lista. La domanda è: considerato che non si possono assegnare preferenze ai candidati presentati a che serve elencarli nella scheda se non a confondere le idee ed a garantire un certo numero di voti non validi ?
Insomma una legge elettorale cervellotica che sommata alle promesse elettorali dei vari partiti raggiungono un unico obiettivo: incoraggiare l'astensione e incrementare i voti non validi.
 
 
 
 
 
 
 
 






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