giovedì 15 febbraio 2018

Il furbetto italiano: categoria trasversale senza colore politico


Gli unici soggetti aventi titolo a protestare ed a mettere sotto accusa il M5S per la vicenda dei rimborsi non versati da 8 parlamentari dovrebbero essere i cittadini onesti di questo paese. E' anche vero che la vicenda è ridicola rispetto alle magagne ed alle malefatte commesse dai palamentari e dai politici degli altri partiti ed incentrare la campagna elettorale sui rimborsi mancati dei grillini è ridicolo oltre che offensivo alla intelligenza dell'elettorato italiano. Se poi il dito accusatore è sollevato da chi ha presentato nelle proprie liste fior di inquisiti, indagati e condannati è altresì un atteggiamento ipocrita che mette in risalto la difficoltà di tutti i partiti istituzionali, quelli cioè presenti in parlamento nell'ultima legislatura, a proporre temi reali volti a risolvere le difficoltà del paese. Ecco un altro motivo che mi spinge a votare per Potere al Popolo che sta conducendo una campagna elettorale su temi reali e concreti senza sbracciarsi nel puntare il dito sui problemi altrui. Se poi il più accanito accusatore dei 5stelle è il Partito Democratico, allora la faccenda rasenta il ridicolo. Il Pd ha già vinto una gara per quanto riguarda queste elezioni: ha presentato il numero maggiore degli inquisiti rispetto a tutti gli altri contendenti. Ecco questa speciale classifica:

Partito Democratico 27
Forza Italia 22
Noi con l'Italia 8
Lega 6
Fratelli d'Italia 6
Civica Popolare 3
Leu 3
Insieme 1
Movimento 5 Stelle 0
Potere Popolare 0

Come dire .... beati gli ultimi se i primi saranno onesti e poiché i primi non lo sono i risultati elettorali dovrebbero rispettare questa classifica partendo dal basso. Questo se gli italiani fossero un popolo di non furbetti, ma purtroppo questa non è la realtà. Anche in considerazioe dell'evasione fiscale di questo paese che raggiunge da sempre livelli tali che, se tutti pagassero le tasse, saremmo il paese più fiorente di europa. E invece tutti si lamentano della mancanza di onestà nella politica ma poi finiscono per votare partiti che presentano fra le loro liste personaggi che hanno problemi con la legge. Certo magari qualcuno ne uscirà pulito, ma fare politica non è un obbligo e se qualcuno ha problemi di ordine giudiziario dovrebbe farsi da parte fino a quando tali problemi non fossero risolti. E se il politico di turno non lo fa, il cittadino avrebbe lo strumento per farlo almeno al momento delle elezioni, uno strumento che è il voto: non votare il partito o le formazioni politiche che presentano personaggi indagati, inquisiti o peggio ancora condannati. A maggior ragione poi quando da diverse tornate elettorali il cittadino non può scegliere i propri rappresentanti ma deve dare la sua fiducia a scatola chiusa in quanto i candidati sono scelti direttamente dai partiti, ad eccezione sempre degli ultimi due in quella classifica vista sopra.
Ritornando alla vicenda dei 5 stelle è l'ulteriore dimostrazione che i furbetti italiano non hanno colore politico e costituiscono un movimento trasversale che rispecchia più o meno la composizione del paese, che naturalmente per la maggioranza è costituita da cittadini onesti e rispettosi delle leggi.

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