mercoledì 11 ottobre 2017

PD: Partito Destabilizzante e meno attendibile della storia repubblicana

Da quando Matteo Renzi è alla guida del Partito Democratico nessuno sa più quale sia la linea politica di questa formazione politica. Il suo segretario, ma non solo lui, un giorno fa una dichiarazione che poi disattende nel giro di pochi mesi, esprime un principio che poi viene stravolto in senso opposto con superficialità e senza dare spiegazioni. E' noto a tutti ormai la famosa dichiarazione di Renzi sul suo ritiro dalla politica in seguito alla sconfitta sul referendum del 4 dicembre. Il referendum il PD lo ha perso ma Renzi è ancora qui non solo a fare politica ma anche a continuare a ricoprire il ruolo di segretario del partito. In questa sua demagogia, ipocrisia e falsità Matteo Renzi è riuscito a trascinare anche altri attori del partito, prima Maria Elena Boschi (anche lei dimissionaria in pectore), ma poi anche il buon Gentiloni. Il Presidente del Consiglio aveva dichiarato che il governo non sarebbe entrato nel merito della legge elettorale che, giustamente, è una responsabilità del parlamento. Così come Matteo Renzi aveva dichiarato che la legge elettorale non si fa a colpi di maggioranza ma è una legge che va scritta tutti insieme. Ed ecco che tutte le buone intenzioni cadono nel giro di pochi mesi ed il governo entra a gamba tesa sulla legge elettorale, contradicendo sia il presidente del consiglio e che il segretario del partito di maggioranza, chiedendo la fiducia sulla stessa legge. La fiducia sulla legge elettorale che era stata chiesta solo altre due volta nella storia del parlamento italiano, durante il fascismo ed in occasione della legge truffa del 1953, il Partito Democratico di Matteo Renzi l'ha chiesta ben due volte nel giro di pochi mesi. La prima volta in occasione dell'Italicum che poi è stata bocciata dalla Corte Costituzionale, ed ora in occasione del nuovo pasticcio denominato Rosatellum. Altra legge a rischio anticostituzionalità. Siamo ancora una volta in una situazione paradossale: un parlamento ed un governo di fatto illegittimi in quanto eletti con una legge elettorale anticostituzionale, piuttosto che fare una legge elettorale decente che esca dal parlamento, si apprestano a emanare un'altra legge chiedendo il voto di fiducia piuttosto che discuterla come sarebbe costituzionalmente corretto. Il tutto con la complicità del Presidente della Repubblica ed anche dei cittadini che sopportano questo strvaolgimento della democrazia e della costituzione. L'Italia è l'unico paese in cui la legge elettorale viene cambiata ogni tre per due e viene cambiata a immagine e somiglianza della maggioranza di governo. Naturalmente in questa "pantomima" che uccide la democrazia, le opposizioni hanno la loro responsabilità: perché si chiede il voto segreto su una legge che dovrebbe essere uno dei perni della vita democratica ? I cittadini hanno il diritto di sapere come votano i loro rappresentanti sempre ma soprattutto in queste occasione. Siamo in Italia .... in altri paesi questa gentaglia sarebbe già a casa da tempo ... e invece siamo ancora qui con i sondaggi che dicono che il Partito Democratico, che ormai di democratico non ha più niente, sarebbe addirittura al 27-28%. Che cosa dovrebbe ancora accadere per azzerare i voti a questo partito, come ad altri, e che cosa dovrebbe ancora accadere a convincere il partito dell'astensione ad andare a votare per davvero spedire a casa tutti ?

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