venerdì 6 ottobre 2017

Il nuovo rivoluzionario: Berlusconi scippa anche la Rivoluzione alla sinistra


Si può dire il peggio possibile di Berlusconi, ma non si può negare che sia ua grande "marpione" che dopo oltre 20 anni si appresta a dare scacco matto alla politica italiana ed in particolare alla sinistra. Quando scese in campo nel 1994 scippò a milioni di italiani appassionati di calcio il grido che accompagnava ogni partita della nazionale italiana: Forza Italia. Da quel fatidico giorno (26 gennaio 1994) quando gioca la nazionale il popolo dei tifosi è magicamente diventato un popolo fantozziano che non riesce a gridare quell'incitamente storico. In molti passarono al ... Forza Azzurri ... ma anche quell'incitamento fu stroncato nel 2009 quando l'ex cavaliere fondò il Popolo della Libertà colorandolo di azzurro ed in una sola botta si approprò oltre che del termine azzurri anche della parola Libertà. Possono sembrare sciocchezze ma il buon Silvio sapeva che si stava rivolgendo a quel popolo che aveva abilmente decerebrato con le sue televisioni spazzatura, scimmiottate presto anche dalla Rai, ed infatti nonostante i disastri sia politici che giudiziari, riuscì a rimanere al governo fino a quando la finanza non decise di toglierlo di mezzo per non portare l'Italia al fallimento totale. Ora il marpione, tenuto lontano dalle istituzioni dalla legge Severino votata anche dai suoi, tenta il ritorno confidando in un'improbabile sentenza della corte europea e lo fa a modo suo. Questa volta invade direttamente il campo dell'avversario (finto) politico di sempre: la sinistra ed i comunisti (quei pochi che ancora rimangono). Berlusconi il 14 settembre 2017 ha registrato un marchio per un nuovo soggetto politico al quale ha dato il nome ... udite udite: Rivoluzione Italia. Mentre a sinistra si inventano nomi astrusi dai quali difficilmente si può capire di che razza di formazione politica si tratti (Possibile, Articolo 1, etc.) Silvio ci va giù duro e si appropria di un termine simbolo del comunismo: Rivoluzione. A questo ci affianca la parola Italia ed il gioco è fatto. Pensate che qualcuno quando si andrà a votare non metta una croce su quel simbolo convinto di votare a sinistra ? Io penso che accadrà. Se sventuratamente la Corte Europea si pronuncerà a favore di Silvio Berlusconi non ce ne sarà per nessuno e avremo un altro suo governo. Il problema ancora una volta sta nella legge elettorale che il Pd, con naturalmente Forza Italia ed anche la Lega si apprestano a votare. Una nuova legge che nega ai cittadini di eleggere i proprio rappresentanti e che con soglie "finte" favorisce la presentazione di liste civetta che alla fine porteranno acqua al mulino dei due principali attori: Partito Democratico e Forza Italia. Se questa legge passerà non ci sarà il tempo per una pronuncia della Corte Costituzionale ed andremo a votare con un'altra legge farlocca e con l'ultimo rivoluzionario che scenderà in campo: Silvio Berlusconi.

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