lunedì 26 giugno 2017

Il Partito Democratico perde anche da solo


Sono diversi gli spunti e le considerazioni che nascono da questo ballottaggio per le elezioni in diversi comuni italiani anche se come al solito tutti o quasi tenteranno di dimostrare che hanno vinto.
Il Partito Democratico prende l'ennesima scoppola dopo che le europee dell'era renziana avevano illuso i suoi sostenitori. Renzi è stato un disastro non solo a livello nazionale con riforme bocciate dalla corte costituzionale o dai cittadini, con la divisione del partito e con la nuova resurrezione del duo Forza Italia-Lega. Il capolavoro del Pd in queste elezioni è stato il comune di Trapani dove, per brutture della legge elettorale siciliana, era in campo un solo candidato, quello del Partito democratico, che ha perso contro se stesso. Dovevano andare al voto almeno il 50%+1 dei cittadini ed invece il quorum è stato del 26,46% e quindi l'unico candidato del Pd è stato sconfittto da se stesso.
Il sistema del ballottaggio con un sistema politico ormai tripolare fa sì che gli elettori del M5S votano comunque contro l'eventuale candidato del Pd qualora questo corra contro il centro destra, gli elettori del centro destra votano contro l'eventuale candidato del Pd qualora questo corra con il M5s o qualche lista civica (vedi Parma), insomma il Partito Democratico ha sempre tutti contro e questo la dice lunga sulla politica renziana e sulla sua simpatia fra gli avversari politici. E non si tratta solo di un confronto politico.
Riprende vita il centro destra e, dove Forza Italia e Lega riescono a presentarsi insieme, il loro candidato vince grazie alla resuscitazione messa in atto dallo spostamento a destra del Partito Democratico guidato da Renzi. Il segretario del Partito Democratico punta ad un accordo, che forse c'è già, con Berlusconi per arrivare alla grande coalizione per governare il paese nei prossimi cinque anni. Renzi è allergico alle politiche di sinistra e la sua politica è sempre stata quella di andare a prendere voti a destra: come si fa a prendere quei voti se non attuando politiche di destra ? Ora però a livello locale la sua "antipatia" cronica da bulletto del quartiere lo ha portato alla sconfitta e solo un binomio con Forza Italia può riportarlo al governo.
Il Movimento 5 Stelle, pur avendo ottenuto qualche successo, a livello locale conta ancora poco grazie al sistema di reclutazione dei candidati non radicati sul territorio e dopo le speranze di Parma, Roma e Torino il loro risultato è stato deludente nonostante i loro gridi di vittoria.
Ed infine per l'ennesima volta il vincitore è stato il partito dell'astensione, un partito favorito dal periodo dell'anno nel quale si sono svolte queste elezioni, Renzi e soci giocavano sull'astensione per limitare la batosta, che ancora una volta dimostra quanto il paese sia ormai "lontano" dalla politica tutta e dal suo modo di affrontare o non affrontare i problemi del paese. Ieri tanto per ricordare il governo ha salvato ancora una volta qualche banca prelevando circa 200 euro a testa ad ogni cittadino italiano, e purtroppo soldi che non ci verranno restituiti ma che si andranno a sommare ai tanti balzelli, ticket, tasse, e via dicendo.

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