venerdì 26 febbraio 2016

Chi piange, chi ride, chi si abbraccia, chi manda a quel paese .... lo spettacolo squallido e disgustoso della politica italiana




Oggi si è consumato l'ennesimo atto di un parlamento autoreferenziale che gioca contro se stesso a discapito del paese che attende quelle riforme "vere" per garantire a tutti quei famosi diritti civili che fanno di un paese un  vero Paese Democratico. La vicenda è surreale e lo è ancora di più se si pensa che sono trascorsi ben 40 anni dalla prima vittoria dei cittadini sul famoso referendum per il divorzio ed oggi ci siamo giocati tutti questi anni in uncolpo solo. Si può essere favorevoli o contrari alla legge approvata oggi, legge per altro che probabilmente cadrà ancora una volta sotto la scure dell'incostituzionalità, ma non si può essere orgogliosi, comunque la si pensi, dello spettacolo squallido offerto da tutte le forze presenti in senato. Intanto partiamo dagli emendamenti dell'opposizione alla legge Cirinnà. Ne cito uno per tutti.

Emendamento 1.1111 - Comma 2

Presso gli uffici dello stato civile di ogni comune italiano è istituito il registro delle unioni civili tra persone dello stesso sesso. 

L'emendamento di Malan propone di sostituire "è istituito il registro delle unioni civili tra persone dello stesso" con "si fa"

Il comma diventerebbe

Presso gli uffici dello stato civile di ogni comune italiano si fa sesso

E' chiaro che in questo caso anche chi non è favorevole alla legge sta giocando sulla pelle degli altri e si arroga il diritto anche di prendere per il sedere coloro che la pensano in maniera diversa. Senza mai dimenticare che si sta parlando di diritti delle persone.

Renzi ed il partito democratico prendono la palla al balzo e sfruttano questo genere di emendamenti, che dovrebbero essere inamissibili, per evitare la discussione in aula e adottare la tecnica del canguro ben sapendo che il M5S non avrebbe aderito all'abolizione della discussione. In realtà Renzi non vuole correre il rischio di "disturbare" la stampella di Alfano ma soprattutto intende acquisire nella maggioranza il buon Verdini che gli assicura un futuro di governo. Ed infatti il rifiuto dei 5stelle a votare il canguro provoca la sospensione dei lavori e il rinvio di ben una settimana della discussione sulla legge, quando in una settimana si sarebbe potuto approvare tutto il decreto Cirinnà senza cambiare una virgola e con il voto dei grillini. E' chiaro quindi che si tratta semplicemente di una scusa per non votare con i grillini sapendo che per approvare il provvedimento senza di loro sarà necessario stralciare le parti che danno fastidio ai bigotti di Ncd e di Verdini. Il gioco è fatto e dopo una settimana il provvedimento torna in aula dopo una pesante operazione di potatura: niente adozione del figliastro e niente riferimento alla fedeltà per evitare una equiparazione con il matrimonio. E naturalmente voto di fiducia considerato che la maggioranza ormai è allargata ai verdiniani. La legge è approvata e udite udite senza discutere nemmeno un articolo o un emendamento alla faccia della democrazia parlamentare. Durante gli interventi sulla fiducia non mancano momenti nei quali il dibattito cresce di livello da Giovanardi che chiede di regolarizzare anche le unioni fra cane e padrone, ad Airola che "elegantemente" manda a fare in culo tutto il senato (poi ci lamentiamo se i nostri giovani usano un linguaggio volgare), ad Alfano che fuori dall'aula parla di un provvedimento che ha impedito unioni innaturali (roba da santa inquisizione). Insomma tutti hanno messo farina del proprio sacco per dare un'immagine squallida del paese e non dimentichiamo che quella gente occupa quelle poltrone grazie agli elettori e non per grazia ricevuta. 

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