lunedì 27 aprile 2015

Renzi rottama anche la Costituzione


"La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi."
Questo è quanto sancisce l'articolo 72 della Costituzione Italiana che stabilisce la procedura normale di apporvazione di una legge come quella elettorale, legge che fra l'altro è di competenza del parlamento e non del governo. Renzi però nella sua onnipotenza da rottamatore calpesta anche la costituzione sia non rispettandone i dettami sia andando a modificare l'assetto istituzionale dello Stato senza modificare la Costituzione stessa. Ecco allora che il governo e soprattutto il presidente del consiglio non solo si apprestano a porre la fiducia su una legge così fondamentale per la democrazia ma addirittura pongono sotto ricatto il parlamento minacciando la caduta del governo qualora la legge, indicata con il termine "Italicum" non fosse approvata. Ma anche se il Pd e Renzi non porranno la fiducia e la legge elettorale fosse alla fine approvata, di fatto con questa legge si modificherebbe pesantemente l'assetto delloa stato passando da una democrazia parlamentare ad una democrazia governativa nella quale, di fatto, con l'Italicum si procederà alla elezione del presidente del consiglio con un parlamento privato di qualsiasi opposizione. Questi di fatto sarebbero i reali effetti della nuova legge elettorale senza che sia toccata la costituzione e quindi con il rischio reale che il parlamento approvi una nuova versione del "porcellum" che sarà dichiarata incostituzionale fra qualche anno. Se solo qualche mese fa l'ex cavaliere avesse osato tanto nel paese si sarebbe verificata una specie di rivoluzione, oggi invece quel partito che nel suo nome contiene il termine democratico si appresta a calpestare la democrazia sancita dalla nostra costituzione trattando la carta costituzionale come carta straccia. 

Nessun commento: