giovedì 9 aprile 2015

Dalla vendita dell'Unità porta a porta alla circonvenzione di incapace


Si sente spesso il luogo comune che i tempi sono cambiati, che prima si stava meglio, che non ci sono più gli ideali di una volta e via dicendo. Purtroppo è vero e ancora purtroppo i cambiamenti non sempre sono positivi in tutti i settori della società. Prendiamo la politica per esempio. Una volta un giovane che voleva entrare in politica e che si schierava a sinistra e quindi nel Partito Comunista Italiano per prima cosa veniva spedito a vendere le copie dell'Unità porta a porta la domenica mattina. Quello era il primo gradino della gavetta politica. Una specie di antesignani dei testimoni di Geova con una sola differenza: erano altri tempi non si viveva come oggi subbissati quotidianamente da venditori di prodotti di ogni genere o da telefonate a qualsiasi ora del giorno e della notte per offerte talmente straordinarie come le fregature che sotto sotto nascondono. La gente era più tranquilla e meno stessata. Bussavi alla porta con le tue copie in mano, eri accolto gentilmente e con la stessa gentilezza respinto oppure accolto come una grande piccolo compagno al servizio della causa del partito. Poi crescendo partecipavi alle assemblee, alle discussioni, fino ad avere qualche incarico nella sezione e poi se avevi capacità e voglia proseguivi nella strada della politica prima a livello locale e via su su. Insomma il partito era una specie di scuola. Poi tutto è cambiato. E' entrato nella scena politica il partito ad personam, creato, gestito e mantenuto da un padre padrone nel quale non hanno tanto importanza le capacità del singolo affiliato quanto la sua lealtà e soprattutto la sua fede indiscussa nel padrone senza se e senza ma. L'antesignano di questa nuova modalità di fare politica è stato Berlusconi con la sua Forza Italia ma soprattutto con le sue televisioni ed i suoi quattrini: ha imbarcato in quel partito tanta di quella gente incompetente, inadeguata e servile come non si era mai vista in politica. Purtroppo quel partito di sinistra che fu il Partito Comunista pensando di combattere questo malcostume, abbandonò le sue tradizioni e lentamente ha iniziato un processo che lo ha portato oggi a seguire le orme del partito patronale. Mancava solo un vero padrone ed oggi il Partito Democratico (nel frattempo il vecchio PCI ha anche cambiato nome e simboli) lo ha trovato nel factotum Matteo Renzi. Naturalmente a fronte di questa trasformazione c'è stato un cambiamento anche nelle strategia sia di raccolta del consenso che del reclutamento. Il primo test elettorale di Renzi è andato più che bene grazie ai famosi 80 euro con i quali si è comprato circa 10 milioni di voti alle elezioni europee. Sulla scia di quel successo oggi il Pd inizia una campagna di tesseramento per i giovani (quelli che una volta venivano spediti alla vendita porta a porta dell'Unità) tipo offerte del discount: hai meno di 30 anni ? iscriviti al Pd ed al costo di 50 euro ha la tessera ed un biglietto per l'Expo di Milano. Qualcuno si è posto la domanda: ma di che cosa si tratta corruzione, ricettazione, bagarinaggio o circonvenzione di incapace ? Io avrei una risposta tutte e quattro le cose messe insieme. E questo sarebbe il partito del rottamatore, quello che dovrebbe cambiare l'Italia, combattere l'evasione e la corruzione .... beh si in parte la combatte in una maniera molto semplice.... legalizzandola.

 

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