lunedì 13 maggio 2013

Non ci sono più parole ormai ... solo parolacce


E' difficile mantenere un tono pacato per commentare gli avvenimenti politici di questi ultimi tre giorni, un incubo che ritorna puntualmente ad ogni udienza che riguardi il plastificato. Un clima del quale si pensava di esserci liberati per sempre in questo paese cosi' assurdo e fuori da ogni logica,  invece la mummia è stata prima riesumata dal voto di oltre 8 milioni di decerebrati (ormai non esiste altra spiegazione sensata) e successivamente dalla respirazione bocca a bocca effettuata con cura ed in maniera efficace da un comico travestito da politico. Il superinquisito e processato non finisce mai di stupire per la sua indecenza e per quella delle persone che si radunano nelle piazze ad applaudire colui che invece dovrebbero contribuire a sotterrare e assicurarsi che non riemerga. Qui non si tratta più di politica ma di decenza. Non è tanto rilevante il processo o i processi in quanto tali, ma il fatto che un uomo politico, un capo di governo, il capo cioè di uno dei poteri dello stato democratico, usi la propria posizione ed il proprio potere economico per scagliarsi contro un altro potere dello stato o per condizionare le forze che rappresentano lo stato stesso nell'esercizio delle proprie funzioni. Dovrebbe essere un concetto semplice da capire ed invece il plastificato ha fatto il lavaggio del cervello con la persecuzione a suo carico da parte della magistratura e altre baggianate simili. E lui continua nel suo delirio come sabato quando ha osato paragonarsi a Tortora, uno che si è dimesso da parlamentare per farsi processare, è stato condannato e si è fattto la galera fino a quando la sua innocenza è stata riconosciuta, insomma una storia improponibile da vergognarsi al solo pensare un parallelo simile. Ma la irriverenza del tizio è senza confini ed oggi è tornato sull'argomento addirittura apostrofando i familiari di Enzo Tortora dicendo loro che avevano perso un'occasione per stare zitti. Roba davvero da tirargli qualcosa ma per fargli male seriamente. Ed oggi paradossalmente il palstificato è più forte del 2008 quando aveva vinto per la terza volta le elezioni. Oggi ha incastrato, con la complicità di Grillo, il Partito Democratico costringendolo ad un governo insieme e si sente in una botte di ferro sapendo che può contare su un patto di non belligeranza da parte degli ex nemici. Anche in questo caso la manifestazione di sabato è stata emblematica con il ministero dell'interno che manifesta contro la magistratura per difendere sempre lui, il suo padre putativo. Unico fatto positico di questo week end allucinante sta nell'aver visto un certo numero di persone scese a contestare lui ed i suoi scagnozzi, a lancirali improberi, a scagliare la propria rabbia anche se solo verbale. E' un segnale che dovrebbe essere ascoltato da politici e governo, invece che andarsi a rinchiudere lontano dalla gente e dalla realtà in un monastero dove non arrivano i problemi che stanno facendo morire il paese. Ma la corda si sta spezzando ormai e dopo il tradimento di tutto il parlamento nei confronti degli elettori episodi come quelli di sabato saranno sempre più frequenti.

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