martedì 25 maggio 2010

Se gli italiani avessero le palle manderebbero Berlusconi a casa

La crisi era psicologica, secondo il capo comico di Arcore, ma ora per risolverla chiede soldi agli italiani anzi prende i soldi agli italiani anzi prende i soldi a lavoratori dipendenti ed in particolare ai dipendenti pubblici. E lo fa nella maniera piu' ipocrita possibile continuando a prendere in giro al paese: manda allo sbaraglio Gianni Letta e Giulio Tremonti ma lui la faccia non ce la mette. I dipendenti pubblici, coloro che secondo Lui non avrebbero dovuto avere paura della crisi, sono quelli ai quali non solo vengono messe le mani in tasca ma addirittura anche in banca sui loro risparmi. Fino a qualche mese fa loro, i dipendenti pubblici, avrebbero potuto dare fiato all'economia e far aumentare i consumi i quanto loro erano esenti da qualsiasi problema sia di lavoro che di stipendio. Ecco che oggi questa categoria di lavoratori, insieme ai lavoratori dipendenti in generale, saranno le categorie dalle quali lo Stato cercherà di prendere i soldi per rimettere in sesto i conti. Ma ora il problema non è tanto questo, che la manovra sia necessaria e indispensabile è un fatto accertato, ciò che non è sopportabile, o meglio lo è solo per un paese come l'Italia, è che il presidente del consiglio abbia in questi due anno preso in giro tutto il paese negando la crisi ed ultimamente sostenendo addirittura che la crisi fosse ormai alle spalle. In un paese civile e democratico e soprattutto con le palle ora quest'uomo, che non ha nemmeno il coraggio di confessare i suoi errori, sarebbe costretto ad andarsene a casa considerato che ha dimostrato non solo di non saper governare ma anche di prendersi gioco dei cittadini. Ma gli italiani le palle ormai le hanno perse da tempo considerato che continuano a dare il loro voto ad un personaggio come questo che ha portato l'Italia sulla strada della Grecia.
.
E lo fa nell

Nessun commento: