martedì 11 maggio 2010

Il grande imbonitore e menzognere

Anche la soluzione europea alla crisi dell'euro, in consequenza del fallimento greco, è opera di Berlusconi. All'indomani dell'accordo che prevede un intervento per 750 milioni di euro con la partecipazione pesante della Bce e quando le borse europee hanno dimostrato di accogliere positivamente le decisioni prese, il cavaliere non ha saputo resistere alla tentazione di sfruttaere questo successo e si è autonominato salvatore dell'europa. Nessuno dei leader europei ha avuto la stessa sua sfrontatezza e nessuno ha fatto dichiarazioni trionfanti al pari delle sue essenzialmente per due motivi: primo motivo che il vero merito della soluzione di questa crisi va ancora una volta ad Obama che ha convinto i tedeschi ad accettare l'intervento, secondo motivo e più serio per tutti i cittadini europei sta nel fatto che ora i governi dovranno intervenire per ridurre il deficit pubblico. La Banca Centrale Europea interverrà pesantemente acquistando obbligazioni pubbliche e private, quelle cioè che sono rimaste e rimarranno invendute a causa della crisi, ma come contropartita chiede che ogni governo prenda provvedimenti seri e drastici per la riduzione del debito pubblico. E qui arriveranno i dolori per tutti. Altro che crisi finita ed alle spalle, gli effetti più seri devono ancora arrivare quando il governo metterà in campo i provvedimenti necessari che saranno sulla scorta di quelli presi dal governo greco. Niente diminuzione delle tasse in primis e probabilmente ulteriori tagli a destra e a manca che, come abbiamo visto recentemente, il governo italiano mette in atto solitamente senza troppa distinzione. Intanto si susseguono voci e annunci sulla ripresa o sulla solidita' dei conti o sulla affidabilità dei nostri titoli dalle varie agenzie. Voci che ad ogni uscita contrastano con quelle precedenti e che sembrano avere il solo scopo di procurare scompiglio e movimenti speculativi in borsa. Movimenti che vanno a discapito dei piccoli risparmiatori che ormai, non ricevendo più nessun interesse dalla banche, preferiscono rischiare ed investire in azioni e obbligazioni affidandosi a speculatori che spesso sono senza scrupoli. In mezzo a questa situazione piuttosto seria, il capo del governo italiano non trova di meglio da fare che incensarsi su meriti che non ha e purtroppo nessuno gli dice in faccia quello che gli andrebbe detto. L'informazione in Italia è veramente a livelli preoccupanti se per esempio ci vuole un film documentario di una comica, Sabina Guzzanti, per capire tutto ciò che davvero è stato fatto all'Aquila. Il cavaliere agisce sulla menzogna e sulla teatralità, come sempre del resto, ed in questo è molto bravo ed efficace grazie anche alla complicità dei mezzi di informazione che non trovano il modo di smascherare ogni sua menzona.

Nessun commento: