mercoledì 12 ottobre 2022

Nè con l'Ucraina né con la Russia ma solo con la pace #lapacesiamonoi

 


Mettendo da parte le banalità del tipo "C'è un aggressore ed un aggredito" oppure "Stiamo dalla parte dell'Ucraina" sulla quali tutti si è d'accordo, poi si dovrebbe arrivare a delle proposte e iniziative concrete per uscire da questa situazione drammatica per tornare alla pace. E qui le strade purtroppo si dividono e si ramificano senza potersi più incontrare. Di certo c'è che la strada seguita dall'Europa al seguito degli Stati Uniti di fornire armi all'Ucraina è una strada fallimentare che ha raggiunto un unico obiettivo pericoloso: l'inasprimento continuo della guerra. Zelensky chiede ancora più armi, gli Stati Uniti in maniera unilaterale continuano a fornire armi sempre più potenti, Putin a sua volta mette in campo strategie criminali riprendendo a colpire obiettivi che erano stati abbandonati come la capitale Kiev. Non era difficile prevedere questa escalation o si pensava che aumentando la potenza di fuoco degli ucraini, i russi si facessero da parte senza battere ciglio ? Biden, Zelensky e qualche mente eccelsa europea e italiana sostengono che non si deve trattare con Putin (il folle Zelensky ha addirittura emanato un decreto che impedisce le trattative), ma se non si deve trattare con Putin con chi si tratta ? Putin è l'aggressore certamente e proprio per questo è il primo attore di una eventuale trattativa, se non si capisce questo è inutile parlare di pace. Qualora lo si capisca poi c'è un ulteriore ostacolo da superare: davvero si pretende di chiedere a Putin di tornare alla situazione antecedente al 24 febbraio o addirittura, come qualche altro fine stratega chiede, a quella prima del 2014 ? C'è un aggressore, c'è un aggredito, c'è una guerra che non si è saputo evitare ed ora se si vuole la pace è necessario che entrambi facciano dei passi indietro senza se e senza ma, altrimenti sarà a tutti gli effetti terza guerra mondiale e probabilmente nucleare. Se si continua sulla strada tracciata dagli Usa di fornitura di armi sempre più potenti, la strada della pace è preclusa. E' allucinante poi che l'Europa che patisce la guerra e tutti gli effetti secondari come recessione, aumento dei prezzi incontrollato, crisi energetica non sia in grado né di ribellarsi alla dittatura Usa che decidono da soli come intervenire in aiuto all'Ucraina né tanto meno di imporre a Zelensky di trattare per la pace considerato che le armi le riceve anche dall'Europa.
Continuare a disquisire su chi sia il buono o chi il cattivo a poco senso, anche perché Zelensky non è immune da comportamenti scellerati che presero il via nel 2014 e durante i quali sottopose la popolazione separatista del Donesk allo stesso trattamento al quale Putin sottopone la popolazione Ucraina, così come a poco senso organizzare manifestazioni alla quale si partecipa in ordine sparso per ripicche squisitamente di contrapposizione politica inutile e assurde. Il primo obiettivo dovrebbe essere far tacere le armi ma è un obiettivo che non si ottiene inviando in Ucraina armi sempre più potenti.

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