mercoledì 5 ottobre 2022

I criminali della terra giocano a Risiko con le nostre vite

 


Il nostro pianeta, già sofferente per i cambiamenti climatici causati dall'uomo, sembra ormai diventato un gigantesco Risiko, il popolare gioco da tavolo che simula una guerra virtuale fra i vari contendenti. Purtroppo però nella realtà si gioca con le vite umane delle popolazioni coinvolte nella guerra e nelle scaramucce fra quei leader che sembra aver perso totalmente il senso della vita. Come se non bastasse l'eterno conflitto nei territori del medio oriente causato dal mondo occidentale con l'imposizione dello Stato d'Israele nei territori dei palestinesi, da alcuni mesi si è aggiunta l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia di Putin. Una situazione per altro che aveva già preso corpo nel 2014 con l'invasione della Crimea e con la guerra civile nel Donbass. La situazione è precipitata nel febbraio scorso con l'esercito russo che ha invaso la parte orientale dall'Ucraina grazie anche alla inadeguatezza della politica della Nato che ha tentato di accerchiare i confini russi assecondando la politica criminale degli Usa. In realtà nessuno ha lavorato per la pace nè dopo il 2014 né dopo il 24 febbraio 2022. L'imperativo è stato fornire armi all'Ucraina per difendersi, un imperativo che poi per gli Stati Uniti è diventato fornire armi all'Ucraina per affrontare la Russia per conto terzi. Insomma l'invasione criminale di Putin è di fatto diventata una terza guerra mondiale in quanto tutto l'occidente è impegnato contro la Russia. Un impegno per procura anche se gli Usa guidano di fatto l'Ucraina con la loro intelligence e con gli armamenti in grado di raggiungere il territorio russo.

Ecco allora che dopo 8 mesi la situazione tende a precipitare grazie in prima battuta ai principali attori di questo conflitto: Biden, Putin, Zelensky. A questi tre criminali che rischiavano di giocare a tre sette con il morto si è aggiunto da qualche giorno Kim Jong leader della Corea del Nord. Il pazzo coreano si diverte a sprecare denari lanciando missili che solitamente cadevano in mare, ma ieri ha allungato la gittata ed ha fatto transitare un missile sul Giappone per poi farlo ancora cadere in mare causando allarmi in tutto il territorio giapponese. Ad un pazzo che mette in scena queste pagliacciate pericolose come risponderebbe qualsiasi essere umano di buon senso ? Non certo assecondandolo ma tentando di fargli capire che queste manifestazioni sono fine a se stesse e pericolose. Invece il buon Biden, che sembra un vecchietto inerme, ma come quasi tutti i Presidenti degli Stati Uniti è un guerrafondaio, lancia insieme alla Corea del Sud ben 4 missili su un obbiettivo virtuale. Insomma un irresponsabile criminale.

Naturalmente anche Putin e Zelensky ci mettono del loro. Che Putin fosse pazzo era già chiaro prima del 24 febbraio, ma è un pazzo che segue una certa logica intelligente. Promuove un referendum nei territori occupati per l'annessione degli stessi territori alla madre Russia, costringe gli abitanti dei territori a votare si all'annessione minacciandoli con le armi, firma il decreto di annessione e da quel momento dichiara che quello è territorio russo per cui l'esercito sarà autorizzato ad usare armi nucleari per difenderlo. Un ragionamento che non fa una piega. Zelensky non può che rispondere con pari moneta: emana un decreto con il quale vieta qualsiasi trattativa di pace con la Russia di Putin. Come dire: la guerra è ormai dichiarata e non ci sono speranze di terminarla se non con la sconfitta di uno dei due contendenti.

In tutto questo bailamme di pazzi criminali l'Europa che fa ? Si sgretola e si sfalda sotto i colpi della crisi energetica e dopo la finta solidarietà scoppiata durante la pandemia, ogni paese procede in ordine sparso. Unico collante rimane la guerra: tutti d'accordo nel continuare a inviare armi all'Ucraina. Siamo in mano a dei pazzi in una situazione peggiore della seconda guerra mondiale dove il pazzo era uno solo Hitler (e qualche alleato di poca importanza come Mussolini), qui i pazzi sono almeno quattro e il percorso tragico per il pianeta è quasi segnato.

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