venerdì 14 ottobre 2022

La legislatura non è ancora iniziata e la politica già tradisce i propri elettori


Chi ha una certa età e pensava di averle viste tutte, ieri non ha potuto certo rinnegare che quanto è accaduto al Senato ha sorpassato tutte le oscenità viste in questi ultimi 30 anni. Un miliardario che fonda un partito fiancheggiato dalla mafia, un presidente del consiglio che se la fa con delle minorenni, leggi ad personam per salvare il capo del governo, il parlamento che vota una mozione che sancisce Ruby nipote di Mubarak, un comico che fonda un movimento e lo porta al governo, il suddetto movimento che governa con destra e sinistra, un parlamento che affonda un presidente del consiglio fra i più accreditati in Europa. Ma tutti questi avvenimenti diventano sopportabili di fronte ad una scampata ad Auschwitz che dallo scranno del Senato è "costretta" a decretare un fascista, un suo carnefice quindi, come la più alta carica dello Stato. Una vergogna che umilia la storia del paese, la democrazia e tutti coloro che sono morti per abbattere la dittatura fascista.

Un altro record registrato è il voltafaccia ai propri elettori messo in scena con l'elezione del presidente del Senato:

- la destra che dal 26 settembre ci fa illumina su quanto sia coesa, unita e pronta a governare il paese per "risollevarlo", ieri si divide totalmente mostrando che quella maggioranza così coesa in realtà si è sciolta perfino con il tiepido sole ottembrino. Alla faccia degli elettori del centro destra che sono stati convinti di andare a votare il nuovo governo.

- l'opposizione che non è riuscita a trovare un accordo per andare alle elezioni con qualche possibilità di vittoria, nonostante le dichiarazioni di tutti i suoi leader su l'impossibilità di formare un governo con la Meloni, ieri corre in soccorso portando bel 19 voti per riportare un fascista dopo 80 anni alla seconda carica dello stato.

Insomma chiunque l'elettore italiano abbia votato, fra i partiti entrati in parlamento, ieri il suo voto è stato tradito. Il capo banda di questa truppa di traditori è sempre lui, quello che avrebbe dovuto lasciare la politica: Matteo Renzi. Se poi si pensa che persino Berlusconi a mandato a fare in culo Ignazio La Russa, come si vede dalle immagini rubate durante la seduta del senato, poi salvato dal figlio putativo dell'ex cavaliere, Matteo Renzi, la rabbia che un elettore possa provare è inimmaginabile. E siamo solo agli inizi.

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