venerdì 30 luglio 2021

Le opinioni sono sempre confutabili .... anche quelle di un intellettuale

 


Nella polemica sul Green Pass si è sbilanciato anche un intellettuale come il filosofo Massimo Cacciari calando la sua opinione, anche lui contro il certificato verde, ma che in quanto tale può essere contestata anche dall'uomo della strada. Almeno però si è ascoltata un'opinione, condivisibile o meno, ma finalmente una base sulla quale poter intavolare una discussione o un contradditorio. Diversamente da quanto è stato portato in piazza dai così detti no-vax che non hanno espresso opinioni ma solamente fatti che, in quanto tali, sono tutti tranquillamente contestati e rispediti al mittente. Sia le piazze sia Massimo Cacciari sono comunque accumunati da un unico denominatore comune: nessuno dei contestatori del Green Pass ha messo sul tavolo proposte alternative per combattere il virus. Analizziamo le opinioni di Cacciari su questo argomento.

"La discriminazione di una categoria di persone, che diventano automaticamente cittadini di serie B, è di per sé un fatto gravissimo, le cui conseguenze possono essere drammatiche per la vita democratica. Lo si sta affrontando, con il cosiddetto green pass, con inconsapevole leggerezza

Naturalmente non si può essere che in accordo sulle conseguenze disastrose e pericolose per la democrazia di una discriminazione operata a danno di qualche categoria di cittadini. L'ultima frase però equipara il Green Pass ad un mezzo discriminatorio mentre in realtà è un mezzo per combattere la diffusione del virus. Nessuno ha intenzione di discriminare ma semplicemente di contrastare la pandemia evitando ai soggetti non vaccinati, qualunque sia il motivo per il quale non si vaccinano, di ammassarsi in luoghi chiusi come bar, ristoranti, cinema, teatri e via dicendo. E' una semplice misura di tutela di coloro che, grazie proprio alla democrazia e senza alcuna volontà discriminatoria, decidono di non vaccinarsi. Se Cacciari pensa che qualcuno prenda questi provvedimenti con leggerezza potrebbe fare nomi e cognomi in modo da supportare la propria tesi con un fatto oggettivo.

"Ogni regime dispotico ha sempre operato attraverso pratiche di discriminazione, all’inizio magari contenute e poi dilaganti. Non a caso in Cina dichiarano di voler continuare con tracciamenti e controlli anche al termine della pandemia. E varrà la pena ricordare il ‘passaporto interno’ che per ogni spostamento dovevano esibire alle autorità i cittadini dell’Unione Sovietica"

 Ancora una volta Cacciari passa dalle opinioni ai fatti: dove ha letto il filosofo che in Cina intendono continuare con tracciamenti e controlli anche alla fine della pandemia ? E' forse Cacciari un agente segreto che conosce le mosse future del governo cinese e comunque che c'entrano le eventuali mosse del governo cinese con quanto accade in europa ? Se non viene spiegata un'affermazione del genere può tranquillamente essere considerata una sparata priva di fondamento.

"Quando poi un esponente politico giunge a rivolgersi a chi non si vaccina usando un gergo fascista come “li purgheremo con il green pass” c’è davvero da temere di essere già oltre ogni garanzia costituzionale."

Sinceramente un'affermazione non si è sentita pronunciare da nessun esponente della maggioranza di governo favorevole al Green Pass, e gli unici simboli fascisti che si sono visti sono stati introdotti proprio nella piazze dei no-vax guidate da Forza Nuova e Casapound. Sentire le formazioni neofasciste appellarsi alla libertà, loro che si ispirano proprio alla negazione della libertà espressa dalla dittatura fascista, la dice lunga sulla serietà della piazza che protestava contro il certificato verde.

"Guai se il vaccino si trasforma in una sorta di simbolo politico-religioso. Ciò non solo rappresenterebbe una deriva anti-democratica intollerabile, ma contrasterebbe con la stessa evidenza scientifica"

Ancora una volta Cacciari prende lucciole per lanterne perché questa guerra di religione non si è vista (se si esclude quel fanatico opportunista di Salvini che sta al governo e approva tutte le misure che passano dal Consiglio dei Ministri, poi esce fa opposizione per non perdere il contatto con l'alleato che gli porta via voti, Giorgia Meloni), mentre si si è vista una battaglia politica ma inscenata dalla destra e dal duo Salvini-Meloni. I due vestono spesso i panni degli economisti e/o scienziati che prevedono sciagure con l'introduzione del certificato verde, malo fanno senza proposte alternative e semplicemente per raccogliere consensi di coloro che leggono i loro vaneggiamenti da 280 caratteri.

"Una cosa è sostenere l’utilità, comunque, del vaccino, altra, completamente diversa, tacere del fatto che ci troviamo tuttora in una fase di ‘sperimentazione di massa’ e che su molti, fondamentali aspetti del problema il dibattito scientifico è del tutto aperto"

 Ecco un altro passaggio da un'opinione a un fatto, fra l'altro molto caro ai no vax: la sperimentazione di massa. La teoria del complottismo assume le sue vette più alte nel far credere che questi vaccini siano in realtà semplicemente un grosso esperimento al quale l'umanità intera è stata sottoposta grazie magari alla diffusione del virus creato in laboratorio. Naturalmente si tratta di supposizione che nemmeno si prendono carico di analizzare come si è arrivati ai vaccini. La sperimentazione è stata condotta secondi i vari protocolli delle agenzie che sorvegliano sull'introduzione di un nuovo farmaco, rispettando quindi tutte le regole. Poi c'era l'emergenza e non c'era tempo di aspettare tre o quattro anni per verificare gli effetti a lunga scadenza come d'altra parte non conosciamo gli effetti a lunga scadenza del virus. Naturalmente un'affermazione del genere se la sentiamo nella piazza dei no vax lascia il tempo che trova, ma scritta da un intellettuale come Massimo Cacciari significa che o il filosofo non conosce ed allora non dovrebbe scrivere o conosce ed allora è più grave.

"Tutti sono minacciati da pratiche discriminatorie. Paradossalmente, quelli “abilitati” dal green pass più ancora dei non vaccinati (che una propaganda di regime vorrebbe far passare per “nemici della scienza” e magari fautori di pratiche magiche), dal momento che tutti i loro movimenti verrebbero controllati e mai si potrebbe venire a sapere come e da chi."

Quindi secondo Cacciari quelli più a rischio saranno i vaccinati perché grazie al Green Pass saranno controllati in ogni loro mossa e per di più senza sapere chi li controlla. Forse il buon Cacciari ignora che accade quando va in giro con il suo smartphone e fa una telefonata oppure per qualsiasi motivo cerca una strada su Google Maps oppure scrive una email a qualche suo contatto che utilizza Gmail oppure quando entra in autostrada magari con il telepass per non parlare di quando paga con una carta elettronica. Sicuramente rispetto a tutte queste situazioni il Green Pass è quello meno soggetto al controllo ma soprattutto so chi mi controlla: il mio barista, il ristoratore, il controllore del treno e via dicendo. In quanto alla propaganda di "regime" (quale ??) che vuol far passare un non vaccinato come un nemico della scienza sinceramente una persona con un pò di testa sulle spalle può rendersi conto della falsità di questa affermazione: l'unica propaganda che si vede è un lieve pubblicità a vaccinarsi con testimonial addirittura Paolo Bonolis .. un fedele del regime che non ti dico.

(Segui la pagina Facebook del blog)


Nessun commento: