giovedì 15 luglio 2021

La destra che parla di libertà negate è veramente surreale


 

La polemica sollevata in questi giorni dalla destra italiana in merito alla ipotesi di vaccinarsi per partecipare ad eventi sociali al chiuso è quanto meno surreale per vari motivi. Il principale motivo però rimane l'utilizzo del concetto di libertà da quelle formazioni politiche che hanno proprio nel loro Dna la limitazione delle libertà. In prima linea Fratelli d'Italia che si ispira proprio a quel periodo storico durante il quale la dittatura fascista ha cancellato libertà essenziali alla vita democratica come quelle di avere un pensiero politico diverso. Di seguito la Lega, che pur se non apertamente come il partito della Meloni, nelle esternazioni del suo leader Salvini spesso fa riferimento al disprezzo di quelle libertà costituzionali previste dalla nostra repubblica parlamentare. Come interpretare infatti i numerosi tweet nei quali il senatore verde si augura di veder marcire in carcere un presunto autore di un reato ? O come interpretare ancora l'episodio del ministro dell'interno che va a suonare il campanello di un'abitazione per chiedere se in quella casa abita uno spacciatore ? Sia Meloni che Salvini hanno un concetto labile delle libertà individuali ed ancora più debole o del tutto assente in merito ai confini delle proprie libertà in una società civile e democratica. E' surreale che pretendere di essersi vaccinato per andare a teatro, al cinema, in discoteca, allo stadio sia considerata una restrizione delle libertà mentre il proibire manifestazioni di ogni sorta come prevedevano i famosi decreti sicurezza di Salvini fosse considerata una misura per la "sicurezza" nazionale. Naturalmente ai due manca totalmente il concetto di confine delle proprie libertà che terminano quando vanno a cozzare con le libertà altrui ed allora è necessario marcare e definire questi confini. In ogni ambito ma a maggior ragione quando si parla di salute pubblica. Fra l'altro gli stessi sciacalli della politica che si oppongono, non alla vaccinazione obbligatoria che nessuno si è sognato di proporre (purtroppo), quanto piuttosto al Green Pass che certifica la vaccinazione per partecipare a determinati eventi, oltre al NO .. non sono in grado di fare proposte alternative che consentano di combattere la pandemia. Insomma parlare di negazione della libertà o peggio ancora di dittatura sanitaria (e almeno la Meloni dovrebbe essere un'esperta in materia) è talmente fuori luogo ed opportunista da mettere in crisi perfino i loro sostenitori se come sembra oltre il 75% dei cittadini sarebbero favorevoli all'introduzione di restrizioni per coloro che non si vaccinano. Ormai purtroppo è chiaro che con questa destra ogni tentativo di dialogo e di riforme è destinato a naufragare o quanto meno a portare il paese indietro di decine di anni, la pandemia non ha migliorato la situazione anzi ha aggravato problemi che già erano noti nel nostro paese ormai da tempo in balia di politicanti e non certo di politici.

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