venerdì 3 luglio 2020

Una vergogna che va avanti da quasi 30 anni e della quale l'Italia non riesce a liberarsi


Non sono stati sufficienti tre governi disastrosi, l'ultimo dei quali ha rischiato di portare l'Italia al fallimento, costellati di provvedimenti ad personam mirati a tenerlo lontano dalla galera (operazione in parte riuscita). Non è stato sufficiente aver portato in Parlamento la squallida vicenda di Ruby, minorenne, mortificando le istituzioni e costringendo il parlamento stesso a votare che Ruby era la nipote di Mubarak. Non è stato sufficiente un processo nel quale il suo amico e cofondatore di Forza Italia fu condannato per concorso esterno in associazione mafiosa e dagli atti del quale risultò che finanziò la mafia. Non è stata sufficiente una condanna per frode fiscale che lo ha fatto giustamente decadere dalla carica di senatore. In qualsiasi altro paese democratico "normale" un personaggio come Silvio Berlusconi, protagonista di tutte le vicende appena citate, sarebbe stato cancellato non solo dalla vita politica del paese ma anche dalla società civile. L'Italia però non è un paese normale ed ora si tenta addirittura di sfregiare ancora una volta le istituzioni proponendo il Silvio alla carica di senatore a vita per poi portarlo addirittura al Quirinale. Tutto è scaturito dalle intercettazione, rese pubbliche solo in questi giorni a 7 anni di distanza, del giudice Franco, ormai scomparso, che dopo la sentenza di condanna definitiva per frode fiscale, si recò a casa del condannato, Berlusconi appunto, per confessare che lui non avrebbe voluto firmare quella sentenza. Ma il giudice la firmò in tutte le oltre 200 pagine e non utilizzò nessuno degli strumenti che aveva, in primis quello di non apporre la sua firma, per dissociarsi dalla sentenza stessa. Però subito dopo corse da Silvio al quale dichiarò che quella sentenza era una porcheria e le se dichiarazioni furono registrate e poi tenuto in un cassetto per 7 anni. Ora che il giudice è morto ecco che quelle registrazioni vengono rese pubbliche e subito il giornali-carta igienica Libero propone un'iniziativa per riabilitare il pregiudicato Silvio Berlusconi. Ecco allora che domani, durante l'ennesima vergognosa manifestazione promossa dal centro destra, oltre a mettere a repentaglio la salute dei cittadini si inizierà una raccolta di firme per proporre la nomina a senatore a vita di un pregiudicato. Uno schiaffo alle istituzioni, ai cittadini onesti, al Presidente della Repubblica, al Parlamento ed a tutto il paese.Vedremo in quanti risponderanno a questo appello che mira a portare al Quirinale, alla carica più alta dello Stato, un condannato per frode fiscale, un puttaniere ed un amico di mafiosi. Rimane il fatto che solo per aver pensato un'iniziativa del genere fa dell'Italia un paese del quale è ragionevole vergognarsi di appartenere.

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