martedì 21 luglio 2020

Ed ora ne vedremo delle belle


A memoria della storia dell'Unione Europea nata a Roma il 25 marzo 1957, mai un presidente del consiglio italiano aveva tenuto testa agli stati ed aveva ottenuto un risultato come quello di Giuseppe Conte. Si può pensare tutto il bene o tutto il male possibile di questo governo, si può essere in accordo o in disaccordo con la politica dell'attuale maggioranza, ma oggi i discorsi stanno a zero ed i fatti sono che il governo porta a casa 209 miliardi dei quali quasi 82 a FONDO PERDUTO. Uno schiaffo a mano aperta alle opposizioni che in questi giorni hanno remato contro Conte ma soprattutto contro l'Italia, contro cioè quel paese che loro pretenderebbero di difendere a oltranza contro tutto e tutti. La partita però è appena iniziata ed ora si entra nel vivo e ne vedremo delle belle. Si perché, inutile negarcelo, l'Italia è il paese dell'evasione fiscale, è il paese della corruzione, è il paese dell'abusivismo, è il paese della mafia e della camorra. E' il paese nel quale, dopo il terribile terremoto dell'Aquila, alcuni imprenditori sghignazzavano fra loro immaginando gli affari che avrebbero potuto fare con la ricostruzione. Come allora non essere preoccupati nel vedere arrivare un flusso di denaro come non si era mai visto che dovrebbe essere impiegato per la ripartenza dopo la terribile emergenza causata dall'epidemia del Covid-19 ? Ecco questa è la principale sfida dell'attuale governo: la sfida della gestione di di questi 209 miliardi affinché siano utilizzati per una reale crescita del paese e soprattutto per un reale aiuto alle classi sociali più disagiate che hanno subito le conseguenze tremende dell'epidemia. Sarà un'impresa ardua soprattutto perché dovrà essere combattuta anche contro opposizioni irresponsabile come quella di Salvini e della Meloni che non vedono l'ora di mettere le mani su un flusso di denaro senza precedenti per garantire privilegi a chi già ne ha a sufficienza. Salvini sta iniziando il suo tam tam contro il governo Conte perché vorrebbe modificare la sua "riforma" quota 100, una di quelle riforme che è costata miliardi e che non ha prodotto alcun beneficio se non per qualche migliaia di lavoratori. Salvini non ha cancellato la "scellerata" legge Fornero come promesso, ma ha solo consentito a qualche privilegiato di andare in pensione prima del dovuto e solo fino al 2021, poi quella riforma decadrà solo per volere del suo stesso sostenitore.
Nel panorama attuale Conte è il meglio che sarebbe potuto capitare all'Italia in questo momento tragico, ora c'è da sperare che le forze che lo sostengano si rimbocchino le maniche per far davvero ripartire il paese: la scusa che non ci sono i soldi non sarà più utilizzabile.

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