giovedì 18 giugno 2020

Il Felpa ed i Felpini ogni giorno ne combinano una


Se non fosse che il paese sta attraversando la più grave crisi da dopo la guerra, crisi sanitaria-economica-sociale-finanziaria, ci sarebbe da ridere a crepapelle alle uscite del leader leghista e dei suoi seguaci. In una situazione come quella attuale non ci sarebbe bisogno solo di un governo forte e capace con una maggioranza solida, che invece non c'è, ma anche di un'opposizione solida e altrettanto capace. Per uscire dal tunnel in cui siamo entrati nostro malgrado servirebbe il contributo di tutti, un contributo indirizzato nel trovare le soluzioni per condurre tutto il paese in fondo al tunnel senza lasciare indietro nessuno, che già ci ha pensato il Covid ha mietere vittime. E invece ci ritroviamo con una maggioranza inadeguata, anche se la meno inadeguata fra i vari scenari possibili, con il M5S ormai diventato un partito con tutti i difetti dei partiti italiani, un Pd ancora incapace di scrollarsi di dosso remore liberiste, ed un terzo partitucolo Ialia Viva guidato da un egocentrico come Renzi tutto teso a soddisfare il proprio ego smisurato. In questo quadro desolante un'opposizione con una minima di capacità politica avrebbe gioco facile nel mangiarsi la maggioranza di governo contribuendo con proposte serie e attuabili ad uscire dalla crisi. Purtroppo, se nella maggioranza non esistono politici con la P maiuscola, nell'opposizione non esistono proprio nè politici nè politica seria. Il partito più forte dell'opposizione, la Lega, è guidato da un personaggio che tutto è meno che un politico. Anche lui ha un ego smisurato, ma a differenza di Renzi, il leader della Lega non ha la stessa intelligenza, parla sempre come se si trovasse nella più infima bettola del fronte del porto, sfrutta qualsiasi episodio per fare polemica politica da rasentare spesso lo sciacallaggio, fa proposte inattuabili pronto comunque a disconoscerle qualora il governo le facesse sue. Oltre a questo comportamento squallido, il Felpini non si fa scrupoli ad usare notizie false e vere e proprie bufale da lanciare contro il governo. Bufale che vengono lanciate sui social senza nessun contraddittorio, date in pasto alla sua platea di fedeli sempre pronti a rilanciarle senza alcuna verifica e controllo. Ogni giorno ne combina una.
In questa ultima settimana siamo passati dal tweet nel quale rifiutava l'invito di Conte a partecipare agli stati generali affermando che lui era pagato per lavorare in parlamento, salvo poi il giorno dopo farsi trovare a scattare selfie in Sicilia e in Calabria, alla conferenza stampa con Zaia nella quale, mentre il presidente del Veneto parlava di un fatto tragico la morte di alcuni bambini in un ospedale, lui trangugiava ciliege sputando il nocciolo come se si trovasse ad una sagra di paese. Il clou di questi giorni si è avuto ieri in Senato. Durante il suo solito intervento fatto di tweet messi in fila uno dietro l'altro, l'ex ministro degli interni si è lasciato andare alla seguente dichiarazione: "I porti aperti hanno salvato vite, i porti chiusi condannano a morte migliaia di persone" ... L'esatto contrario del suo pensiero insomma. Qualcuno si aspettava che dai banchi della Lega qualcuno suggerisse al proprio capo il lapsus nel quale era caduto ed invece i leghisti presenti in aula si sono spellati le mani per applaudire il buon Felpini. A dimostrazione che il Felpini è ormai fuso, ma i suoi seguaci sono privi di materia grigia ed applaudono qualunque cosa esca da quella bocca anche se si trattasse di un nocciolo di ciliegia. In questo panorama desolante c'è solo da innalzare un monumento al Papeete Beach che con qualche mojito e tetta al vento a fatto credere all'ex ministro dell'interno di avere ormai il paese in mano e di abbandonare il governo. Se non fosse stato così ci saremmo ritrovati a combattere il Covid-19 con mojito e ciliege.

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