lunedì 30 luglio 2018

Razzismo: tutti in silenzio ad osservare


Questa è l'ultima vittima dell'intolleranza razzista che sta montando giorno dopo giorno nel nostro paese. Alla fine a lei è andata bene è stata ferita solo ad un occhio e forse non potrà partecipare agli europei di atletica a Berlino. Meno fortunato un immigrato marocchino ad Aprilia rincorso, picchiato ed ucciso da due uomini che lo ritenevano un ladro. Ma l'elenco è lungo e da impallidire.

30 luglio, Moncalieri: aggressione alla campionessa azzurra Daisy Osakue di origine nigeriana, assalita da un gruppo di ragazzi con lanci di uova, colpita ad un occhio a rischio la sua partecipazione agli europei di Berlino 

29 luglio, Catania: Un autista di mezzi pubblici non fa salire sull'autobus diretto a Taormina 5 immigrati chiudendo le porte mentre si apprestano a salire

29 luglio, Aprilia: due uomini rincorrono picchiano e uccidono un immigrato marocchino credendolo un ladro.

28 luglio, Partinico: sette giovani aggrediscono un richiedente asilo senegalese mentre lavora servendo ai tavoli di un bar in piazza, al grido di "Vattene via sporco ne*ro" (perdonatemi ma sono costretto a censurare la "g", altrimenti le segnalazioni potrebbero far sospendere di nuovo il mio account, stavolta per razzismo).

26 luglio, Vicenza: un quarantenne spara un colpo dal terrazzo di casa con un'arma ad aria compressa e ferisce un operaio di origine capoverdiana. Individuato dalle forze dell'ordine, si giustifica dicendo di aver mirato a un piccione.
17 luglio, Roma: un uomo spara dal balcone di casa a una bimba rom di 13 mesi con una carabina ad aria compressa, colpendola alla schiena. Individuato, si giustifica dicendo di aver voluto provare l'arma.
11 luglio, Latina Scalo: tre giovani sparano da un'auto in corsa con una pistola ad aria compressa ad alcuni richiedenti asilo nigeriani che aspettano l'autobus. Individuati, dicono di aver compiuto una "bravata".
9 luglio, Venezia: due energumeni picchiano un giovane ghanese mentre svolge il suo lavoro di facchino alla stazione, al grido di “Abusivo! Ne*ro! Questo è il Paese di Salvini!”.
6 luglio, Forlì: un ivoriano viene ferito all'addome e a un braccio da alcuni colpi sparati da un'auto in corsa con un'arma ad aria compressa.
3 luglio, Forlì: due ragazzi in motorino affiancano una donna nigeriana e le sparano alla gamba con una pistola ad aria compressa.
1 luglio, Torino: due ragazzi picchiano selvaggiamente un giovane rifugiato del Darfur ospite della parrocchia di Mirafiori, gridando: "Perché sei qui, ne*ro di merda?"
22 giugno, Napoli: un cuoco originario del Mali viene colpito da una raffica di piombini sparati da un’auto in corsa con un fucile ad aria compressa.
11 giugno, Caserta: tre giovani a bordo di un'auto sparano con una pistola ad aria compressa a due maliani titolari di protezione internazionale, al grido di "Salvini! Salvini!"

Nel frattempo il ministro dell'interno, Matteo Salvini, mentre si fa selfie sull'Adriatico attorniato da fan in delirio, commenta che l'emergenza razzismo è solo un'invenzione della sinistra e non spende nemmeno un parola su nessuno dei fatti appena elencati. Però stigmatizza la sua azione per le "spiagge sicure" per togliere di mezzo quei "malviventi" che passeggiano sotto il sole per le nostre spiagge cercando di racimolare qualche euro vendendo asciugamani, medagliette, braccialetti e cianfrusaglie varie. Aspettiamo il prossimo episodio di intolleranza sulla spiaggia. Nel frattempo la politica del negazionismo è quella che rende maggiormente, adottata negli anni più bui della storia europea, sappiamo dove ha portato ma evidentemente quella storia non ha insegnato niente. Rimane la vergogna di un ministro che dovrebbe essere il garante dell'ordine pubblico e che invece mentre alimenta gli animi dei più facinorosi per la caccia all'immigrato (per il quale la pacchia è finita) allo stesso modo ignora episodi gravi come quelli elencati semplicemente negandoli. E gli elettori ? I suoi inneggiano naturalmente. I grillini alleati del fascioleghista ? Silenzio assoluto che equivale a complicità assoluta. Gli altri ? Silenzio a parte qualche tweet scandalizzato che lascia il tempo che trova. Serve ben altro per fermare la deriva che ormai sta prendendo il paese.

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