venerdì 13 luglio 2018

L'Italia in mezzo stretta fra un pazzo ed un incompetente ... per fortuna che Mattarella c'è


Ormai, dopo un mese in mezzo di "governo del cambiamento", si è capito dove sta il cambiamento: in un ministro che pensa di "comandare" su tutto (interni, giustizia, salute, economia, etc.) ed un altro ministro incompetente su tutto. Entrambi non hanno la minima idea di che cosa siano le istituzioni, la costituzione, le leggi nazionali ed internazionali, e si mettono di traverso alla costituzione stessa oltre che allo Stato che rappresentano.
Il ministro con spiccate tendenze dittatoriali, Matteo Salvini, è ormai ossessionato dal problema immigrazione. Ossessionato a tal punto che blocca anche le navi italiane, vorrebbe non consentire lo sbarco dei naufraghi presenti sulle quelle navi ignorando che le navi della guardia costiera italiana sono già territorio italiano e che quindi, chiunque sia presente su quelle navi, di fatto si trova sul territorio del nostro Stato. Ma non solo si sostituisce all'autorità giudiziaria pretendendo di decidere lui stesso se su quelle navi sono presenti dei criminali o semplicemente persone disperate che non hanno fatto niente che possa consentire il loro arresto. Come un pazzo scatenato, seguito da qualche altro migliaia di pazzi (e sono loro alla fine il vero problema) lancia tweet a raffica bloccando una nave della guardia costiera e impedendo di sbarcare il carico di esseri umani per dare loro la giusta assistenza. Alla fine deve intervenire addirittura il Presidente della Repubblica, fatto mai accaduto nella storia della repubblica italiana, per richiamare all'ordine tutti a partire dal presidente del consiglio ormai diventato oggetto della prossima puntata di Chi L'ha Visto. Alla fine della vicenda i 66 migranti possono scendere dalla nave, 2 vengono interrogati dalla magistratura senza bisogno di manette o palle al piede, e l'Italia si ritrova con un ministro dell'interno incapace di intendere e volere ormai totalmente accecato dal suo razzismo e dalla sua xenofobia stampata nel proprio Dna. Il peggio è che il suo consenso aumenta dimostrando quanto ormai una buona parte dei cittadini italiani abbia subito un lavaggio del cervello epocale semplicemente con tweet, post su facebook e filmati vari.
L'alletao o meglio il contendente di questo pazzo nel governo è Luigi Di Maio, uno sempre in giacca e cravatta, meno irruento di Salvini ma altrettanto populista e falso. Ietri abbiamo visto il ministro brindare su un palco con palloncini e cotillon per l'approvazione di un provvedimento farsa da parte della Camera. Le parola d'rodine o meglio l'hastag come si usa dire oggi è #ByeByeVitalizi che contiene l'essenza della bufala di questo provvedimento. Bufala numero 1: i vitalizi non esistono più dal 2012 aboliti dal governo Monti. Bufala numero 2: quelli ancora in essere non sono stati aboliti ma semplicemente ricalcolati. Bufala numero 3: per concludere la vicenda sarà necessario aspettare il pronuciamento della Corte Costituzionale in quanto il provvedimento va contro alcuni principi della Costituzione stessa. Ma intanto si brinda al risparmio di ben 40 milioni (che se saranno distribuiti fra i 5 milioni di italiani sulla soglia della povertà garantirà loro ben 8 euro all'anno a testa) e lo si fa urlando strillando come un se si fosse in uno stadio ... vergognoso. Ecco il governo del cambiamento .... ma mica avevano detto che tipo di cambiamento.

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