martedì 8 maggio 2018

Mi raccomando ora RI-votateli ...


Per la prima volta dopo oltre 70 anni di storia repubblicana il voto delle ultime elezioni politiche (il 4 marzo 2018) viene gettato al vento e i principali attori di questo scempio, Di Maio-Renzi -Salvini-Berlusconi, ci riporteranno al voto probabilmente in piena estate. Naturalmente tutti i problemi che questa situazione comporterà (aumento dell'Iva, manovra finanziaria, politica internazionale in un momento estremamente delicato, etc.) sono problemi nostri di cittadini "normali" non certo dei politici che si erano candidati per il governo del paese. Si può fare una classifica dell'irresponsabilità mettendo al primo posto il duo Di Maio-Salvini, seguiti a ruota da Renzi ed in ultima posizione l'ex cavaliere. Ma nessuno può tirarsi fuori da questa classifica. Tutti, o quasi, scaricano la responsabilità sulla legge elettorale come se non fosse chiaro che il Rosatellum, studiato per dare vita ad un governo Fi-PD, è una legge essenzialmente proporzionale e che quindi tutte le dichiarazioni pre-voto costituivano solo fumo negli occhi se si fosse voluto poi governare. Nessuno avrebbe potuto rispettare le promesse pre-elettorali del mai con quello e mai con quell'altro perché nessuno avrebbe ottenuto la maggioranza. Ora queste grandi menti, che hanno demonizzato la legge elettorale, pretendono di andare a votare in peina estate e naturalmente con lo stesso Rosatellum. Altra anomalia di quanto è accaduto e sta accadendo: il governo non si fa, non si fanno accordi senza che nessuno si sia messo attorno a discutere ed a tentare di mettere a punto un programma comunque da portare a termine. Si è svolto tutto a colpi di tweet, post su facebook o interviste davanti alle telecamere, ma nessuno ha avuto il coraggio di un confronto faccia a faccia durante il quale discutere dei reali problemi da risolvere. 
Riassumendo ecco quello che è accaduto:
- il leader del prima partito ha preteso di essere anche di avere l'incarico di presidente del consiglio disponibile a formare un governo con chiunque (Berlusconi escluso) non importa se questo chiunque fosse un rezzista xenofobo o un bullo del quartiere.
- il leader del secondo partito, dopo aver dato finte dimissioni da segretario, ha messo nel congelatore i voti ricevuti indisponibile a discutere con chiunque per qualsiasi cosa.
- il leader del terzo partito ha preteso di entrare al governo portandosi dietro un tizio che ha rovinato il paese per 25 anni, condannato per frode fiscale, in qualche modo collegato alla mafia per tramite di qualche suo collaboratore. 
Ed ora questi personaggi vorrebbero tornare al voto con la stessa legge elettorale per replicare questa sceneggiata .... mi raccomando ... RIVOTATELI.

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