martedì 11 aprile 2017

L'unica certezza in Italia ... è l'incertezza


Oggi si scopre che non c'è da fidarsi nemmeno delle intercettazioni telefoniche o meglio delle trascrizioni delle stesse da parte degli investigatori ed in particolare dei carabinieri. Siamo nel paese dove oltre alla certezza che la pena non sarà quasi mai certa, ora c'è anche la certezza che gli atti di un'inchiesta potrebbero non essere certi o veritieri. Ma d'altra parte tutta la storia del nostro paese dagli anni 60 in poi è costellata da vicende "incerte". Ustica, Piazza Fontana, Pinelli, Bologna e per arrivare ai giorni nostri Moby Prince o Schettino che dopo una condanna scrive libri o va in trasmissioni televisivi o spettacoli. E che dire del serbo Igor che da 7 anni circa imperversa nelle campagne dell'Emilia Romagna ed ora da 4 giorni è il super ricercato dopo aver ucciso due persone. Se poi ci addentriamo nella politica ecco che l'incertezza la fa da padrona a tal punto che non valgono nemmeno le leggi che il parlamento ha varato ma che possono essere disattese in qualsiasi momento. E' il caso della legge Severino che prevede la decadenza da parlamentare per certi tipi di condanne definitive. Ma la decadenza deve passare per l'approvazione del parlamento stesso che si erge ad una spoecie di quarto grado di giudizio. Accade così che mentre Silvio Berlusconi è giustamente sbattuto fuori dal Senato, Augusto Minzolino rimane sulla sua poltrona nonostante la condanna ad oltre 2 anni per peculato perché i senatori così hanno deciso. Entrando poi nel campo dell'evasione fiscale e dell'abusivismo diventa ancora tutto una volta evanescente e quasi "certamente" impunibile come dovrebbe. Se sei un grande evasore e vieni scoperto puoi sempre patteggiare e metterti in regola (per il passato non certo per il futuro) pagando un'esigua somma rispetto a quanto dovuto. Se si un abusivo edilizio quasi certamente rimarrai impunito a meno che tu non dia fastidio a qualche politico di turno che allora mostra i muscoli per pavoneggiarsi come un "finto" garante della legalità. D'altra parte lo affermano anche moti stranieri che si ritrovano a delinquere nel nostro paese e lo fanno perché, a detta loro, in Italia è molto più facile rimanere impuniti rispetto ad altri paesi. E d'altra parte un paese che per combattere l'affollamento delle carceri abbassano le pene o addirittura depenalizzano certi reati oppure, peggio ancora, ricorrono ciclicamente a provvedimenti di amnistia, non può che essere un paese attrattivo per delinquere.

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