giovedì 16 marzo 2017

Chi non è casta scagli la prima pietra ...



E tutti nascosero la mano !!!! Si perché con gli ultimi avvenimenti di questi tre giorni difficile tirare fuori dal cilindro del parlamento qualche movimento/partito che non faccia parte della casta. Forse gli unici sono quelli della Lega, ma qui si tratta di un partito che non avrebbe dovuto esistere per le sue manifestazioni anti Stato, anti costituzione, ultima delle quali la manifestazione del 25 aprile indetta da Salvini per la legge sulla legittima difesa. Una manifestazione che sancisce l'assenza totale dello Stato non solo quando si parla di sicurezza e protezione dei cittadini, ma anche quando si parla della sua storia e di quelle ricorrenze storiche che fanno parte di un patrimonio che nessuno avrebbe il diritto di offendere. Salvini lo fa con la complicità della Stato che se ne sta zitto disconoscendo in questo modo la propria storia. Per questo anche la Lega fa parte della casta. 
Veniamo in vece agli ultimi arrivati, il Movimento 5 Stelle, che dovrebbero essere i primi ad essere esclusi dall'appartenenza alla casta. ma come dice la bibbia beati gli ultimi. Loro vrebbero dovuto aprire il parlamento e mettere a nudo tutte le contraddizioni della casta politica che combattevano a parole, poi invece dopo la sentenza che ha sancito la illegittimità del parlamento in virtù della incostituzionalità della legge elettorale "Porcellum", invece di battersi e magardi dimettersi in toto per andare subito alle elezioni hanno continuato a sedere sui banchi della casta. Oggi poi si scopre che hanno ingannato milioni di elettori che pensavano di aver dato il loro voto ad un movimento guidato da Beppe Grillo, ed invece in questi giorni salta fuori la notizia che il movimento è guidato da un cittadino qualsiasi e sconosciuto, tale Emanuele Bottaro, proprietario del dominio beppegrillo.it. Se non è comportamento da casta questo, equiparabile al famoso appartamento di Scajola, non saprei definirlo tale. Tanto più che i parlamentari grillini sono rimasti tutti in religioso silenzio a questa notizia: ora o sapevano e quindi dovrebbero andare a casa o non sapevano e quindi dovrebbero rivoltarsi contro Beppe Grillo.
E veniamo al prototipo della casta i cari partiti Pd, Forza Italia con annessi e connessi. Fra ieri ed oggi hanno dato l'ennesima palese dimostrazione del grande accordo fra Renzi e Berlusconi per arggirare i cittadini elettori che avevano dato il loro voto alle due formazioni al grido mai al governo con l'altro. Ieri hanno salvato il ministro Luca Lotti dall'essere sfiduciato, oggi, fatto ancora più grave, hanno salvato Auguro Minzolini dall'essere sbattuto fuori dal Senato in virtù della legge Severino e della sua condanna in via definitiva per peculato. Ieri almeno i senatori di Forza Italia avevano avuto il buon gusto di uscire dall'aula, oggi quelli del Pd hanno invece palesamente ringraziato Berlusconi e company addirittura con il voto contrario alla decadenza di Minzolini. Uno spettacolo raccapricciante che allontana le istituzioni dal paese reale, un paese che deve rispettare le leggi mentre il parlamento si fa le leggi e poi le disattende "legalmente" con un semplice voto. Uno schifo totale.

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