sabato 18 marzo 2017

12 giugno 2023: si ripetono le elezioni politiche


Siamo nel 2023 ed è appena terminata la legislatura guidata dal governo Movimento 5 Stelle con presidente del consiglio Luigi Di Maio. Durante la legislatura molte cose sono cambiate, la costituzione, la legge elettorale, le modalità di voto, il deficit statale aumentato a dismisura a causa del reddito di cittadinanza, l'Italia è fuori dall'Europa e dall'euro, il numero delle famiglie impoverite è raddoppiato così come il numero dei disoccupati. Il governo ha cambiato due ministri ogni sei mesi a causa delle continue espulsioni decise da Beppe Grillo per ogni componente del governo che non rispettava le regole del movimento. A fatica si è arrivati a fine legislatura e le elezioni erano state indette per ieri l'altro 10 giugno 2023. La campagna elettorale di fatto è durata un solo giorno: con le nuove disposizioni infatti tutto avviene on line e la tornata elettorale viene indetta a sorpresa dal proprietario del logo del Movimento con un anticipo di 24 ore. Così il 10 giugno alle 9 si sono aperte le votazioni on line, chiuse alle ore 19.00. Alle 20 escono i risultati che decretano la vittoria del M5S con il proprio candidato alla guida del governo Gino Favicchi da Spoleto che prende il 90% dei voti (numero dei votanti 1.750 su 35 milioni di aventi diritto) contro il 10% del capo di governo uscente Luigi Di Maio. Gli altri partiti sono relegati a cifre ristrette alle 0 virgola. Alle 20.15 un comunicato di Beppe Grillo annuncia che al Favicchi è stato tolto il simbolo del M5S e che le elezioni andranno ripetute: motivazione ... FIDATEVI. La consultazione si svolgerà dalle 21 alle 23, candidato unico Luigi Di Maio. Alle 23.10 nuovo comunicato con il risultato definitivo della consultazione: Di Maio prende il 99,99% dei voti (numero di votanti 610).
Fantapolitica ? Forse ma intanto oggi è accaduto davvero a Genova dove Beppe Grillo, lui che non è il proprietario del dominio beppegrillo.it e che di fatto non esiste, ha praticamente annullato il risultato delle primarie per il comune di Genova con la seguente motivazione: ANCHE SE NON CAPITE .... FIDATIVI. Il quadro politico del paese è sempre più desolante. Da una parte il grande inciucio Forza Italia-Pd che porta al voto del Senato per non rispettare una legge dello Stato con lo scopo di creare le condizioni per il ritorno di Berlusconi e per una santa alleanza per la prossima legislatura. Dall'altra il nuovo rappresentato dal Movimento 5 Stelle, il movimento nel quale uno vale uno ed i cittadini sono portati in parlamento per esercitare la democrazia diretta, ma che di fatto è gestito in maniera dittatoriale da un comico del quale non si capisce più nemmeno il ruolo oltre quello di sentenziare: tu vai bene tu non vai bene sulla base di simpatie personali e non criteri oggettivi. Oggi è accaduto per le primarie di un comune e quindi in una votazione tutta interna al movimento (anche se non è la prima volta che una votazione viene annullata e riavviata) ma domani, con i grillini al governo ed i ministri che rispondono esclusivamente a Beppe Grillo, potrebbe tranquillamente accadere per elezioni politiche. Ecco questo comportamento vanifica qualunque buona proposta, ammesso che se ne riesca a trovare qualcuna, dei parlamentari grillini che si dimostrano sempre più dei burattini comandati a bacchetta dal grande burattinaio .... no una forza del genere non può certo andare a governare un paese come l'Italia.

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