lunedì 13 marzo 2017

Al Lincotto Renzi cambia verso: cancellato anche l'opportunismo politico


Gli italiani o almeno una grande parte di loro sono una bella massa di beoti pronti a credere a chi lancia messaggi e parole d'ordine dopo averle disattese tutte quelle parole d'ordine. Hanno votato per tre volte Berlusconi e la terza volta dopo due legislature disastrose nella quali tutte le varie promesse (meno tasse, più lavoro, pensioni minime a 1000 euro, etc.etc) erano state sistematicamente non mantenute. Sentire Renzi ed i renziani nella kermesse del Lingotto a Torino ha riportato alla memoria le vicende berlusconiane. Renzi che parla di lavoro dopo il disastro della sua riforma del lavoro, che parla di riforme dopo le sue riforme bocciate o dal popolo o dalla Corte Costituzionale, che parla come se questi tre anni non fossero esistiti, che parla di sinistra quando lui l'ha sinistra l'ha distrutta cancellandola dal suo partito a suon di provvedimenti di stampo destrorso. Nessuna critica al suo operato ma anzi proposte che non hanno niente di diverso rispetto a tre anni fa con la sola differenza che in questi tre anni quelle proposte sono state tutte bocciate per un vero o per un altro. L'unico elemento di novità rispett al Renzi pre 4 dicembre è stato l'abbandono totale dell'opportunismo politico. Renzi a chiesto di volta in volta le dimissioni della Cancellieri, della Di Girolamo, di Lupi, di Guidi tutti ministri che secondo Renzi si sarebbero dovuti dimettere (come in realtà hanno fatto) per gli scandali nei quali erano coinvolti sebbene bnon indagati dalla magistratura. La motivazione era appunto l'opportunità politica e Renzi invitava addirittura i parlamentari del Pd a sfiduciare gli stessi qualora non si fossero dimessi. Oggi questa regola non vale più o meglio non vale per il ministro Lotti il quale, sebbene indagato, non è colpevole fino al terzo grado di giudizio e quindi non si deve dimettere. Il Pd e Renzi non è giustizialista  ... ma non è più nemmeno favorevole a dimissioni per opportunismo politico. Forse perché Lotti è amicone di Renzi e quindi non è opportuno che si dimetta ? Come non era opportuno che si dimettesse l'altra amichetta la ministra Boschi ? E' vero che Renzi chi ha abituati a questi cambiafaccia improvvisi ma in questo caso il sospetto che si usino due pesi e tre misure è fortemente certo. Aspettiamo il prossimo caso dove non sia coinvolto l'amichetto e/o l'amichetta.

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