martedì 26 gennaio 2016

La foga rottamatrice di Renzi si abbatte sulla geometria


Renzi mantiene le promesse ed ogni giorno da un picconata a qualche vecchia istituzione, a qualche cariatide della politica, a qualche fannullone sfuggito alle maglie dell'ultimo moralizzatore della pubblica amministrazione, il buon Renato Brunetta. In questi giorni il bulletto di Firenze ha preso a picconate il "vetusto" teorema di Pitagora mandando in pensione la definizione di angolo RETTO. Fino ad ieri il sopracitato angolo era quello che misurava 90°. Un angolo ampiamento utilizzato nella geometria euclidea fino ad arrivare ad essere introdotto anche nella politica italiana soprattutto per dare attuazione al fenomeno dell'integrazione razziale. L'ultima eclatante applicazione fu attuata da Silvio Berlusconi quando si inginocchio a 90° per baciare la mano al dittatore Gheddafi per poi costringere alla piegatura ad angolo retto il paese intero, consentendo appunto al leader libico di installare un tendone per accamparsi nel giardino di una villa romana. Fu l'apoteosi dell'angolo retto, non ha caso definito tale da Euclide nella sua geometria, prevedendone l'utilizzo dal parte della politica italiana. Renzi ha deciso che era l'ora di mandare in pensione quella terminologia che definisce come angolo RETTO quell'angolo che misura 90°, per il paese era il momento di fare un salto di qualità verso la modernizzazione e rottamare tali definizioni ormai vetuste. Ecco allora che ha scelto la visita del presidente iraniano Hassan Rohani per dare uno strappo alla definizione di angolo retto stabilendo un nuovo limite, quello di 120°. Con questo nuovo limite ha anche lui, come il suo predecessore, piegato il paese a 120° per consentire un più facile "inserimento" ed una più consistente sottomissione all'ospite di turno. Il tutto in nome del rispetto. Per mettere in pratica subito questa nuova definizione teorica che ha fatto il giovanotto rottamatore ? Ha fatto coprire alcune statue di nudi presenti in un museo dove aveva portato in visita il presidente iraniano. In seguito a questa nuovo limite ed a questo cambiamento "epocale" nella geometria che da oggi non sarà più euclidea ma renziana, tutti i libri di testo dalle scuole elementari fino all'università dovranno essere riscritti con la conseguente "rottamazione" di testi ormai superati dopo aver contribuito alla formazione di schiere di scenziati. Anche il teorema di Pitagora subirà la stessa sorte e si aspettano i prossimi decreti attuativi che ne stenderanno la nuova versione. Bene l'opera di rottamazione prosegue senza sosta, anche se non tocca aspetti secondari della politica come quello di nominare a posti di comando amici e parenti, questa "buoncostume" non si tocca. 

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