mercoledì 27 gennaio 2016

Giornata della memoria .... perduta





A parte la proliferazione di queste giornate, tanto da farne perdere il significato e da rendere necessario un calendario a parte, quello che più rende "inefficace" questa giornata è proprio il comportamento dell'europa che sembra aver DIMENTICATO la propria storia. Questo è l'aspetto più drammatico della giornata delle memoria che si celebra oggi e che dovrebbe servire a ricordare la tragedia della Shoa. E' sufficiente confrontare le immagini sopra per notare come sia complicato trovare le differenze fra quanto accaduto durante la seconda guerra mondiale con la deportazione degli ebrei e quanto sta accadendo in questi giorni con i profughi e migranti che fuggono dalle guerre che la stessa Europa a contribuito a far scoppiare. Muri e chilometri di filo spinato spuntano a delimitare i confini dei vari stati, treni organizzati per trasportare i migranti da un confine all'altro evitando che tocchino il proprio suolo nazionale (Slovenia), leggi che consentono di confiscare i beni del migrante per contribuire alle spese delle azioni di assistenza (Danimarca). Questi sono i provvedimenti che decretano la morte, se mai fosse nata, dell'Europa e che trasformano questa giornata nella giornata della MEMORIA PERDUTA. In questa situazione la giornata della memoria rischia di trasformarsi in un festival dell'ipocrisia a meno che non si riesca nell'operazione di distinguere la memoria in senso lato di conoscenza del passato, dalla memoria intesa come consapevolezza e guida rispetto alle azioni da intraprendere nel presente. Attualmente non sembra che questa giornata ricopra questo secondo e indispensabile ruolo per non trasformare la giornata in una serie di celebrazioni che poi domani saranno messe in soffitta per essere rispolverate fra un anno. Se non sarà così, come purtroppo per il momento sembra essere, il progetto europa cadrà definitivamente e cade proprio quando si è presentato un problema, quello dei profughi e dei migranti, che è il primo vero problema che l'europa stessa si trova ad affrontare fina dalla sua nascita.

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