mercoledì 16 dicembre 2015

Fino a quando farà effetto l'anestetico renziano ?






Sinceramente il caso Boschi non mi appassiona particolarmente. Una semplice storia di malapolitica  certamente non fra le peggiori fa quelle che settimanalmente capitano nel nostro paese. Il problema è sempre lo stesso: noi in Italia siamo sempre pronti a trovare mille scuse nel nome del garantismo come se poi fare politica fosse un obbligo. In qualsiasi altro paese nel quale la democrazia è solida, la Boschi ma non solo lei si sarebbe dimessa una volta scoperto quel piccolo intreccio fra i provvedimenti del governo e gli affaru del padre che, non dimentichiamolo, diventò vicepresidente della Banca Etruria dopo l'arrivo della figlia nel consesso dei ministri. Ma si può pretendere questo in un paese che ha tenuto al governo per 20 anni e tre legislature il re del conflitto di interessi Silvio Berlusconi ? No di certo ed infatti a parte quale partito di opposizione che spera in questo modo di rimediare qualche voto, nessun altro chiede le dimissioni del ministro, nemmeno il cittadino medio italiano che dovrebbe essere il primo a pretendere che Maria Elena tornasse alle sue attività. Il cittadino italiano avrebbe dovuto pretenderlo da tempo e non solo da lei. Ma il cittadino italiano ha un limite di sopportazione che non ha uguali al mondo. Sopporta che un parlamento eletto con legge incostituzionale si appresti a varare riforme proprio della costituzione. Sopporta che gli venga tolto il voto per eleggere un ramo del parlamento. Sopporta che il partito di maggioranza tradisca i propri programmi elettorali e porti al governo un giovanotto che si appresta a protare a termine il programma elettorale del suo oppositore. Sopporta che lo stesso giovanotto compri i voti per le elezioni (prima le europee ed ora le prossime amministrative) elargendo qualche decine di euro. Sopporta che le politiche di questo governo, ma anche dei precedenti, portino ad un aumento delle differenze sociali proprio mentre in un periodo di crisi economica come questo sarebbe necessario il contrario. Se si divide il reddito delle famiglie italiane in 10 fasce dalle più povere alle più ricche si scopre (dati della Banca d'Italia) che le famiglie più povere dopo il governo Monti hanno avuto un calo del reddito reale di circa il 11,7% rispetto alla media generale che è di -1%. Il peggiore risultato per le famiglie più povero dal 2008 in poi. Oppure si scopre che i famosi 80 euro sono andati a solo il 3% delle famiglie più povere mentre nelle fasce più alte la percentuale sale al 26 fino al 31%. Insomma questo governo che ha la sfrontatezza di definirsi di centro sinistra in realtà si è schierato con le sue politiche economiche contro i ceti sociali più sofferenti proteggendo in modo sfacciato le famiglie con redditi più alti e gli evasori. Due esempi per tutti compresi nella legge di stabilità. Aumento della soglia di utilizzo del contante da 1000 a 3000 euro e la cancellazione della tassa sugli yacht con la scusa di dare respiro al settore, per non parlare poi dell'innalzamanto della soglia di evasione dell'Iva. Tutti provvedimenti che vanno contro le dichiarazioni eclatanti del presidente del consiglio sulla lotta all'evasione fiscale e che mostrano un occhio di riguardo verso quell'elettorato di destra che ha permesso a Renzi la scalata prima al Partito Democratico e poi al governo, il tutto sotto l'egida del termine abusato di governo di centro sinistra. Fino a quando il popolo italiano, che si era mostrato di una grande insofferenza alle malefatte di Berlusconi, manterrà sotto naftalina il proprio cervello e consentirà a questo giovanotto di rottamare il paese ?

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