lunedì 29 dicembre 2014

Spara tu che sparo anche io ma come Renzi non spara nemmeno Dio

Termina il primo anno dell'epoca Renzi e non potrebbe finire in altro modo di come è iniziato. A rovinare la festa del presidente del consiglio c'è stato il naufragio del traghetto proveniente dalla Grecia e diretto ad Ancona, altrimenti i fuochi d'artificio sarebbero stato epocali e da rivoluzione .... copernicana. Tanto il giovannotto fiorentino è in grado di darla a bere a tutti ... o quasi ... tanto da far passare proprio la restaurazione padronale sul lavoro del su Jobs Act proprio come una rivoluzione copernicana ... un po' come se in astronomia si stabilisse che il sistema tolemaico fosse un passo avanti verso la modernità. Ma "l'ignoranza" in questo paese la fa da padrona soprattutto fra i nostri politici e nessuno si è azzardato a contestare questa affermazione azzardata del capo. I primi decreti attuativi di questa rivoluzione ci hanno portato indietro di oltre 60 anni mettendo il lavoratore nella condizione di essere una semplice merce di scambio senza dignità, senza diritti che può essere comprato per qualche euro. Lo hanno chiamato contratto a tutele crescenti dove la tutela sta nella completà libertà del padrone (sarà bene ritornare ad usare questo termine caduto in disuso ma che con questa riforma torna di attualità) di licenziare anche in maniera ingiusta dietro pagamento di un risarcimento in denaro. Sta tutto qui il cuore di questa rivoluzione che avvicina il lavoratore alla condizione di merce di scambio e niente più. Ora per terminare l'anno in bellezza e con la complicità degli alleati di governo di Ncd, prima ha fatto scoppiare la bomba dell'applicabilità della restaurazione tolemaica anche ai dipendenti pubblici, poi si fa grande verso gli stessi annunciando che LUI ha bloccato questo tentativo di estendere la cancellazione delle tutele anche ai lavoratori del pubblico impiego. Furbo come un volpino il giovanotto che in questo modo, caso mai si andasse davvero alle elezioni a primavera o prima, il voto dei dipendenti pubblici è assicurato. Questo governo alla fine è per sino peggiore di quello del cavaliere: il buon Silvio aveva come obiettivo la difesa della sua persona nei confronti della magistratura e li' si concentrava tutta la sua azione, il furbo Matteo si presenta come uomo di sinistra e fa tornare indietro le lancette dell'orologio di oltre 60 anni proprio per quella classe sociale da sempre punto di riferimento per i partiti della vera sinistra, i lavoratori. Il 2014 finisce male ma il 2015 non promette niente di buono. 

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