martedì 16 dicembre 2014

Politica italiana sempre più distante dalla realtà


Dopo i risultati elettorali del febbraio 2013 si disse che questa sarebbe stata una legislatura "rivoluzionaria" grazie all'ingresso in parlamento di molti volti nuovi. E' stato sufficiente un solo anno e mezzo per arrivare alla conclusione che anche in questa legislatura la politica italiana tutta ha continuato la sua marcia inesorabile di allontanamento dal paese reale. Un fatto grave e molto preoccupante anche in virtù della profonda crisi economica che non abbandona il paese e l'europa. Oggi proprio  coloro che dovevano rappresentare il nuovo ed il rivoluzionario, coloro che dovevano aprire il parlamento come una scatoletta di tonno, hanno per l'ennesima volta toccato il fondo durante l'intervento di Renzi in merito ai prossimi impegni europei. Alla camera un deputato grillino annuncia le sue dimissioni dal gruppo parlamentare per il quale è stato eletto ma naturalmente non abbandona la poltrona come sarebbe stato logico e come hanno sempre sostenuto questi nuovi giovanotti del mondo politico italiano. Al Senato un senatore sempre grillino lancia un urlo a Renzi mentre questi ricorda i circa 130 bambini pakistani uccisi dalla ferocia sanguinaria dei talebani: "Pensa ai bambini italiani".  Un urlo veramente disumano e orrendo che avrebbe meritato da parte dei suoi colleghi di partito un sacco di calci nel sedere per fargli abbandonare quella poltrona che occupa in maniera indegna. Il tutto arriva il giorno dopo che il governo ha annunciato la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024 dopo pochi giorni dello scandalo scoppiato proprio a Roma che sta coinvolgendo i politici dell'amministrazione Alemanno. Insomma in pieno scandalo con decine di persone e politici agli arresti, con la politica collusa con una malavita che usava metodi mafiosi, con un paese dove non si vede non la luce in fondo al tunnel ma nemmeno la fine del tunnel, un governo ed una maggioranza cosciente avrebbe altro a cui pensare piuttosto che organizzare delle Olimpiadi. Basterebbero i dati sugli ultimi venti anni di questa manifestazione sportiva per capire che più che un'opportunità, le Olimpiadi rappresentano un grosso rischio di finire nel baratro come per esempio è accaduto alla Grecia. Un rischio che per il nostro paese diventa quasi una certezza considerata la lunga sequela di scandali che costellano tutte le grandi opere che si è tentato di realizzare dallo scandalo di tangentopoli in poi. La politica continua a considerare questi eventi come singoli episodi e non si rende conto, o meglio fa finta di non rendersi conto per propria convenienza, che la corruzione al momento è un fenomeno endemico della società italiana e non solo per i grossi scandali portati di recente alla luce, ma anche per episodi più contenuti e di piccola portata con i quali i cittadini onesti si devono scontrare ogni giorno. Purtroppo anche in questo ambito, quella della lotta alla corruzione, Renzi è molto presente per quanto riguarda gli annunci, molto meno per ciò che riguarda i fatti. E non si tratta solo di interventi urgenti nell'ambito della giustizia ma anche di comportamenti atti a combattere la corruzione: come giudicare il fatto che per esempio il Partito Democratico si rifiuti di pubblicare gli elenchi dei partecipanti alle due famose cene da 1000 euro a botta per rastrellare fondi ? Puoi fare le leggi che vuoi ma se poi continui ad avere certi comportamenti poco trasparenti .... non fai altro che sostenere la corruzione. 

1 commento:

Unknown ha detto...

Purtroppo questa politica tende a demotivare chi la segue. Bisognerebbe rimuovere la "vecchia" classe a favore dei giovani. Mi ispira molto questa persona.

https://www.linkedin.com/in/tizianomotti