venerdì 21 novembre 2014

Nemmeno le tragedie fermano l'annuncite di Renzi






Il buon Matteo non perde occasione per sparare cavolate anche in occasioni di tregedie come la sentenza relativa alle morti per l'Eternit di Monfalcone. Ora annuncia che farà un decreto per la prescrizione, naturalmente non si conoscono i contenuti del decreto che è stato annunciato con il suo solito stile. La solita annuncite cronica questa volta infarcita anche di ignoranza. Si perché nel caso dell'Eternit il problema della prescrizione è stata una scelta della Cassazione che poteva anche essere evitata abbracciando la tesi, e non solo la tesi, dell'accusa. Se l'eternit è la causa delle morti che si sono verificate a Monfalcone, e che sia la causa è ormai più che provato, considerato che i decessi continuano, il reato è ancora in corso e non si è chiuso con la dimissione della fabbrica quindi la prescrizione non sarebbe dovuta nemmeno essere presa in considerazione. Quindi il problema non è in questo caso la prescrizione ma l'interpretazione della Cassazione che ha individuato la fine del reato nella chiusura della fabbrica, nonostante i decessi siano continuati e continueranno ancora per diversi anni. La questione è molto più seria e grave di una semplice spostamento dei termini della prescrizione, ma il giovanotto di Firenze lo sa benissimo e se avesse voluto sarebbe già intervenuto per cercare in qualche modo di far funzionare meglio la giustizia. Naturalmente non lo può fare grazie al patto stretto con il suo padrino, il condannato di Arcore, e fino ad ora in tema di giustizia ha fatto quattro sparate delle sue come quella sulle ferie dei magistrati ma di sostanziale niente. Ed ora ne sparerà un'altra con un decreto per risolvere un problema che con il processo di Monfalcone non ha niente a che fare e che quindi si risolverà in niente. Si starà a vedere quando la montagna partorirà un altro topolino.

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