martedì 3 giugno 2014

Malox o Ecstasy ? questo è il dilemma


Il sospetto è che Grillo dopo i risultati elettorali del 25 maggio invece di una pasticca di Malox abbia ingurgitato una pasticca di ecstasy ad effetto ritardato. Tutti i commentatori politici, ai quali si era aggiunto anche qualche parlamentare grillino, avevano messo in evidenza come per la prima volta un leader politico commentasse i risultati elettorali ammettendo la sconfitta senza tanti giri di parole. Quela leader era naturalmente Beppe Grillo che con la sua ironia, per la prima volta dopo tanti mesi, commentava bonoriamente la sconfitta del M5S. Sono stati sufficienti pochi giorni affinchè il comico tornasse al suo clichè. Si perchè quel commento sereno e obiettivo non fruttava visite al blog ed allora, sotto il comando di Casaleggio, ha pensato di ritornare sulla rotta abbandonata per pochi giorni. Prima si è scagliato con i pensionati, responsabili di non votarlo e quindi di non volere il cambiamento del paese (quale cambiamento poi una volta per tutte lo dovrebbe spiegare considerato che è lui il primo ad averlo rifiutato questo cambiamento), poi è arrivato il colpo di teatro finale quando forse il presunto Malox ha raggiunto gli effetti desiderati: il risultato elettorale, sconfitta del M5S e vittoria del Pd, sono semplicemente il frutto di brogli elettorali. Naturalmnte nessuna prova a supporto di questa suggestiva teoria, una teoria che era già stata adottata da qualcun altro nel 2006, il condannato quando fu sconfitto per poche migliaia di voti da Prodi. In quel caso però di trattava appunto di pochi voti e quindi l'ipotesi del broglio era più facilmente percorrebile rispetto al 25 maggio scorso. Nelle ultime elezioni i grillini sono stati doppiati dal Pd, ma forse i rappresentanti di lista del Partito Democratico sono stati così bravi dopo l'esperienza del 2006 da ridurre di circa 3.000.000 di voti i consensi al movimento e aumentare quelli del proprio partito fino ad arrivare ad una percentuale del 41%. Non c'è che dire sono stati proprio bravi, e nessuno se ne è reso conto nei vari seggi. Ma questo è il bello di affgidare la comunicazione ad un blog: sul blog si può scrivere di tutto e di più senza dover rendere conto ad alcuno se non a se stessi. Ecco forse ora con questa ipotesi fantasiosi riportata naturalmente da tutti i media, giornali e televisioni, le visite riprenderanno ad aumentare sul fantomatico blog di Beppe Grillo e con le visite gli introiti che avevano subito una piccola flessione. Certo seguendo la tesi del comico genovese si potrebbe dire che questi brogli si potrebbero essere verificati anche nel 2013 quando il Movimento, dato a circa il 15-17% da tutti i sondaggi prima del voto, raggiunse come per incanto il 25% .... se la teoria dei brogli vale per l'elezioni europee del 2014 potrebbe essere valida anche per le politiche del 2013. Forse sarebbe meglio lasciar stare il Malox e bere un bel bicchiere d'acqua.

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