venerdì 7 dicembre 2012

Scoppiano le fogne

E' accaduto come quando nei condomini non si provvede a ripulire per tempo le fogne ed i pozzi delle acque nere, alla lunga i tombini scoppiano e i liquami ivadono gli androni dei garage. Nello scorso ottobre si era presentata l'occasione di fare una bella pulizia ed invece si è preferito rimandare ed ora eccoci dopo un anno che la merda salta fuori dai tombini, dai bagni, dai cessi di tutti gli italiani. E come si sa la cacca galleggia. Gli stronzi sono tutti scappati fuori all'improvviso uno dopo l'altro anche invadendo le trasmissioni televisive una dopo l'altra. La Russa, Cicchitto, Brunetta, il più piccolo ma quanto puzza e poi i piccoli sono i più pericolosi, sono tracimati dalle fogne dove erano finiti travolti dagli stessi liquami dei quali avevano riempito il paese. Ed ora, come se niente fosse, sospinti dal loro capo che ha distribuito loro i copioni, tornano a lanciare sproloqui facendo finta che non ci sia stato il bunga bunga, la Minetti, la nipote di Mubarak, Emilio Fede, le olgettine, fino ad arrivare all'estate dello scorsa con i ristoranti pieni di gente senza soldi. No basta non possiamo tornare ad ascoltare questa gente che ha provocato il disastro, non si può tornare a parlare di argomenti seri in questa che sembra una tragica farsa, ma non si può nemmeno prenderla tanto a ridire perchè il rischio è grosso: si parla addirittura di Brunetta ministro dell'economia, roba da fare tremare anche la solida Germania. In questo momento sarebbe bello che l'Italia fosse l'Egitto, un paese dove in queste ore la gente scende in piazza per costringere il presidente della repubblica a ritirare un decreto che gli assegnerebbe pieni poteri, e ci scende non per due ore, non per uno sciopero e via ma per restarci fino a quando non avranno ottenuto quello che vogliono. Gli italiani dovrebbero prendere esempio dagli egiziani ed invece tanti, troppi, andranno nei seggi elettorali per tentare di riportare il paese nelle fogne.

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